Raccolta rifiuti: porta a porta e tariffa puntuale in 4 Comuni

L’iniziativa coinvolge anche Bovezzo, Nave e Caino. Il sistema sarà misto come a Brescia
La raccolta porta a porta a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
La raccolta porta a porta a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà una rivoluzione graduale, che richiederà alcuni anni e coinvolgerà un bacino di circa 36mila abitanti. La Bassa Valtrompia unisce le forze e guarda unita al futuro della gestione dei rifiuti. Concesio, Bovezzo, Nave e Caino adotteranno, sul modello della vicina Brescia, un sistema di raccolta porta a porta misto. Vale a dire che l’indifferenziato e l’umido continueranno ad essere conferiti nei cassonetti, mentre saranno eliminate le campane per la raccolta del vetro, della carta e della plastica, che verranno prelevate fuori dalle abitazioni dagli operatori incaricati.

Le novità inserite nel protocollo d’intesa firmato dai quattro sindaci non finiscono però qui: «Puntiamo all’introduzione della tariffa puntuale: ogni cittadino pagherà anche in base a quanta indifferenziata produce, un dato che sarà trasmesso agli uffici tramite le card in dotazione ai cittadini per il conferimento nei cassonetti» spiegano Sara Ghidoni (Bovezzo), Matteo Franzoni (Nave), Agostino Damiolini (Concesio) e Cesare Sambrici (Caino).

Se per quest’ultimo territorio cambierà poco, dato che già funziona con un porta a porta misto, per i restanti tre, dove ancora ci sono le campane, si tratterà di un cambiamento radicale «che abbiamo deciso di condividere sia alla luce della continuità urbanistica dei nostri paesi - spiegano i primi cittadini -, sia dell'omogeneità delle problematiche riscontrate».

Sarà Concesio, in qualità di ente capofila, a individuare i professionisti incaricati di predisporre la gara associata d’appalto. Dato che i contratti in essere dei singoli enti per la gestione dei rifiuti hanno ciascuno una scadenza diversa, «il cambiamento sarà graduale  - spiegano i sindaci -:  cercheremo di uniformarci e agire in sinergia in modo da evitare che i rifiuti di un territorio migrino e contribuiscano al fuori cassonetto di quello limitrofo che, nel frattempo, magari non si è ancora adeguato al nuovo sistema perché ancora legato al vecchio gestore».

Nel frattempo ogni Comune parteciperà autonomamente ai bandi previsti dal Pnrr per portare a casa i soldi necessari all’acquisto dei nuovi cassonetti per l’umido e l’indifferenziato, «che funzioneranno a pedale e non più tramite leva», spiega l’assessore ai Rifiuti di Bovezzo Mario Folli, e potranno essere aperti con una specifica card in grado di rilevare quante volte il singolo nucleo familiare conferirà l’indifferenziato. Un dato, come detto, che concorrerà al calcolo della tariffa di ciascuno.

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