Quarta corsia sull’autostrada A4, il «patto-Brescia» diventa bipartisan
Il «patto per Brescia», declinato attraverso un tavolo di lavoro operativo sul tema delle infrastrutture di casa nostra, trova altre mani alzate. Dopo la disponibilità di Confidustria, Confapi, Camera di Commercio, Fai e Provincia, a rispondere positivamente alla proposta avanzata dall’on. Maurizio Casasco (Forza Italia) sono anche gli on. Gian Antonio Girelli (Pd), Fabrizio Benzoni (Azione) e Giangiacomo Calovini (FdI) e il consigliere delegato della Provincia Paolo Fontana (Forza Italia).
Il punto di partenza operativo c’è già: la volontà di implementare il progetto legato alla quarta corsia dell’autostrada Brescia-Padova per traghettare risorse e istanze sul nostro territorio, dando così risposta alle esigenze infrastrutturali di capoluogo, valli e laghi.
Dibattito aperto
«Accolgo positivamente l’appello del collega Casasco: c’è la mia piena disponibilità a contribuire fattivamente. L’assetto infrastrutturale della nostra Provincia, costruito in un tavolo di confronto con le associazioni di categoria e tutti gli enti, è un’opportunità strategica formidabile per delineare le priorità per uno sviluppo economico sostenibile» dice l’on. Gian Antonio Girelli. Che auspica un approccio di prospettiva: «Nella definizione dei progetti strategici - spiega - dovrà esserne sempre valutato il costo in relazione all’utilità, perché non è più il tempo di canalizzare risorse pubbliche enormi su iniziative antieconomiche» (il riferimento è al criticato treno a idrogeno).
Sul tema A4, il parlamentare dem ritiene necessario evitare l’imbuto all’imbocco della città: «La priorità è il prolungamento fino a Bergamo, evitando la strozzatura che si creerebbe a Brescia Est e ottenendo il duplice scopo di limitare impatti forti sulla qualità dell’aria cittadina e velocizzando comunque i tempi di percorrenza». Girelli promuove l’idea di un confronto a tutto campo, incluse «le infrastrutture il cui iter è avviato, ma sostanzialmente congelato, come la strada della Valtrompia, lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari e la tratta Vestone - Idro. I nodi di interscambio gomma-ferro dovranno essere ricondotti a una visione di sistema che coinvolga anche Regione Lombardia, spesso un po’ distratta nei riguardi del nostro territorio».
Favorevole anche l’on. Fabrizio Benzoni (Azione), disponibile a sedersi al tavolo: «Senza dubbio appoggiamo la proposta dell’on. Casasco. Questo tratto stradale riveste una cruciale importanza per il nord Italia e siamo tutti consapevoli dei disagi attuali causati dal traffico. Il sistema Brescia ha il potenziale per fornire un significativo contributo e ci impegniamo a partecipare attivamente al tavolo di lavoro, dove presenteremo le nostre proposte e la nostra visione».
Fare rete
A rispondere «presente» è anche l’on. Giangiacomo Calovini: «Una promozione della provincia di Brescia non può che passare da un rafforzamento delle infrastrutture esistenti e dalla eventuale promozione di altre. Il nostro territorio - ricorda - è tra i più vasti d’Italia e è caratterizzato da una forte attrattività turistica e da un tessuto imprenditoriale che esprime eccellenze in ogni parte del mondo. È doveroso che si faccia rete per crescere ulteriormente e la proposta di Casasco va in questa direzione».
Dalla Provincia, Paolo Fontana ritiene il patto-Brescia «cruciale per rafforzare la nostra rete di infrastrutture e per indirizzare risorse verso progetti che coinvolgono capoluogo, pianura, valli e laghi». E, ancora: «Il lavoro di squadra deve andare nella direzione di rafforzare ulteriormente il nostro ruolo come hub logistico di prim’ordine». A partire dall’ampliamento della A4 che «rappresenta un’opportunità unica per migliorare la viabilità complementare. È fondamentale - conclude - che questa proposta venga supportata e attuata senza indugi. Istituzioni e associazioni di categoria devono unire le forze in un lavoro corale per garantire il successo di questo importante patto».
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