Premio Bulloni 2023, tessere e sorrisi con Maurizio Zanini

All’inesauribile promotore di iniziative solidali nel quartiere cittadino di Bottonaga il Premio Confindustria Brescia
Maurizio Zanini - © www.giornaledibrescia.it
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Il suo motto è «se una cosa è buona, allora funziona». E va bene che lui è «quello che fa le slide», ma Maurizio Zanini è anima, cuore e pure corpo degli Amici di Bottonaga, che se non ci fossero bisognerebbe inventarli. A lui va il Premio Confindustria Brescia, quale inesauribile promotore di iniziative di solidarietà nel quartiere di Bottonaga».

La sfilza di iniziative promosse dal gruppo di volontariato è davvero notevole. A Zanini, però, non piace «stare in prima fila. Stavolta lo faccio volentieri, perché questo premio lo voglio condividere non solo con il mio gruppo di volontari, ma anche e soprattutto con i tanti benefattori che ci dimostrano sempre la loro fiducia premiando le nostre idee».

L’ultima idea, ma solo in ordine di tempo, riguarda le «Tessere di Santa Lucia»: la tradizionale iniziativa delle «Tessere del sorriso» in occasione di quest’ultimo 13 dicembre ha avuto un «upgrade» e la consueta somma consegnata alle famiglie più bisognose per le loro necessità (negli anni siamo arrivati a 180 tessere, per un totale di oltre 40mila euro: alla faccia della generosità), stavolta è raddoppiata: una tessera per le necessità, un’altra tessera per far felici i bambini con un pensiero. Poi, «Aggiungi un posto a mensa», altra iniziativa che a Zanini fa tanto piacere ricordare.

Di fatto, hanno raccolto risorse per consentire ad alcuni bambini di frequentare la mensa scolastica, di cui le cui famiglie non riuscivano a pagare la retta: «Siamo partiti con otto bambini, siamo arrivati a 23 - spiega Zanini -. E la cosa bella è che di quei primi otto, solo per uno l’anno successivo abbiamo dovuto intervenire: significa che le altre sette famiglie ce l’hanno fatta, sono riuscite grazie al nostro contributo a risolvere un problema».

Poi, i kit scolastici, l’impegno di Zanini in tantissime attività della parrocchia del quartiere Don Bosco, il dialogo con il centro islamico, l’aiuto all’operazione Mato Grosso, gli sforzi che ha profuso per la raccolta e la pubblicazione delle testimonianze storiche del quartiere: «Ci ho pure scritto un libro sulla storia di Bottonaga».

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