Pnrr, 3 milioni per la rinascita del Mella: una «greenway» di 13 km lungo il fiume

C’è già chi parla di «rinascita del Mella». Dopo l’inaugurazione del depuratore di Val Trompia, l’impianto che salverà la qualità del corso d’acqua, ieri la Loggia ha presentato il progetto per realizzare una «greenway» lungo il fiume.
Un percorso ciclopedonale di oltre 13 chilometri ottenuto riqualificando i tratti esistenti e realizzando i segmenti che ancora mancano, raccordando il tracciato con altri percorsi: a nord con la bella ciclabile già realizzata dalla Comunità montana di Val Trompia e con la greenway del Garza, verso Bovezzo e Nave; a sud con i percorsi di Roncadelle, Castelmella, Flero. Insomma, «un progetto organico non solo per il turismo e il tempo libero, ma anche per la mobilità sistematica, ovvero gli spostamenti casa-lavoro» ha spiegato l’assessore alla mobilità Federico Manzoni. Non a caso quasi l’intero tracciato sarà illuminato e asfaltato così da garantire una maggior sicurezza e fruibilità.
Il progetto
L’occasione per lanciare il progetto, presentato ieri in commissione Mobilità, sono le risorse del Pnrr intercettate dalla Loggia per la ciclabilità. In tutto 4 milioni. Uno sarà utilizzato per i progetti di via Lamarmora e in via Zadei. Tre milioni invece per la greenway del Mella. Fondi che saranno integrati con mezzo milione dalla Loggia. Le risorse non basteranno per completare l’intero piano. Ma si sfrutteranno anche alcune trasformazioni urbanistiche e si spera di intercettare fondi da altri bandi.
Intanto però gli interventi messi in cantieri sono già significativi e vanno dal confine con Castel Mella a quello con Concesio.
I cantieri
Il programma degli interventi è diviso in due lotti.
Il primo vale 1,5 milioni (1 milione di fondi Pnrr più 500mila euro della Loggia) e coinvolge un’area di 8mila metri quadrati: prevede la realizzazione di una nuova passerella sul fiume per collegare il percorso cittadino con Roncadelle, subito a sud dell’autostrada A4. Previsti anche collegamenti con via Buozzi, via Castagna, via Perotti e via Girelli oltre alla riqualificazione del percorso esistente e alla realizzazione dei tratti che oggi sono poco più che sentieri. Nella pozione sud, quella che attraversa le aree più agricole, come fondo stradale si utilizzerà lo «stabilizzato». Ma a partire dalla nuova passerella verso nord, quindi nel tratto più urbano, si userà l’asfalto. Da lì partirà anche l’illuminazione che accompagnerà l’intero corridoio fino a Concesio.
Il secondo lotto vale 1,8 milioni (tutti fondi Pnrr) e prevede la realizzazione e riqualificazione di 6 chilometri di percorso, con l’eliminazione di due tralicci Terna. Sarà anche riqualificata e allargata (da 1,8 a 3,5 metri) la passerella nord-sud che sovrappassa lo scolmatore all’altezza di via Capretti, al confine tra Brescia e Concesio. In quel punto c’è anche un dislivello di circa 80 centimetri che sarà appianato, rendendo più agevole il percorso.
Le tempistiche
I tempi sono quelli dettati dal Pnrr: affidamento lavori entro il 30 luglio 2023 e conclusione dei cantieri entro il 2026, marzo per il lotto 1 e giugno per il lotto 2. Bene il progetto. Ma i commissari hanno chiesto attenzione al «corridoio ecologico» (Guido Ghidini, M5s), una valutazione attenta del materiale della pavimentazione stradale (Michele Maggi, Lega), il raccordo con le altre ciclabili (Mirco Biasutti, Pd), servizi, aree verdi e colonnine Sos lungo il tracciato. Manzoni ha assicurato che si terrà conto di tutti gli spunti. Ha poi rimarcato che la ciclopedonale sarà un progetto realizzato a step ma secondo un «disegno unitario», condiviso anche con i Comuni confinanti.
Inoltre si tratta di una «greenway», un percorso pensato non solo per i ciclisti ma anche per i pedoni e le persone disabili che - su tracciati sterrati - avrebbero difficoltà ad usufruire del corridoio. (Anche) da qui la scelta dell’asfalto.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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