Piatti giapponesi made in China: crescono i «sushi wok»

Nella ristorazione le imprese individuali cinesi sono cresciute del 44% in 4 anni: l'offerta è cambiata rispetto ai ristoranti tradizionali
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Piatti giapponesi «made in China». Nel settore ristorazione a Brescia sono iscritte alla Camera di commercio 206 imprese individuali cinesi e zero giapponesi. È 44 per cento in più di quattro anni fa: nel settembre 2011 ce n’erano 143 cinesi e una con titolare nato nel Paese del Sol Levante.

I ristoranti cinesi chiudono i battenti, lasciando spazio agli «all you can eat» o semplicemente ai locali in cui viene servito il sushi, con il fantasioso nome «sushi wok» che unisce il concetto del piatto con riso e pesce a quello del tegame usato per cucinare in oriente. 

Solo in città, le imprese cinesi nella ristorazione sono 97.

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