«Più lavoro per le Usca bresciane, ma situazione sotto controllo»

Lo spiega il direttore generale di Ats Brescia, Claudio Sileo. «Va considerato che si effettuano anche ecografie a domicilio»
Visite a domicilio con l'Unità speciale di continuità assistenziale - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Visite a domicilio con l'Unità speciale di continuità assistenziale - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«L'attività delle Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziali) a Brescia sta aumentando, ma la situazione resta sotto controllo». Lo spiega il direttore generale di Ats Brescia, Claudio Sileo. «Nel centro Covid realizzato in città con i fondi della raccolta aiutiAMOBrescia arrivano tra gli 8 e i 10 pazienti al giorno inviati dai medici di base che si occupano del servizio Usca a Brescia. In provincia, in una giornata tipo, possiamo passare dai 15 di Montichiari ai due di Palazzolo» ricostruisce Sileo che aggiunge: «Va considerato che le Usca bresciane effettuano anche ecografie a domicilio e il servizio viene molto utilizzato».

Nei prossimi giorni le Unità speciali di continuità assistenziali dovrebbero aumentare. «Dalle attuali 12 - annuncia il direttore di Ats Brescia - passeranno a 14 operative in contemporanea sul territorio, dalle 8 alle 20 di ogni giorno».

 

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