Perché la gente vuole un cellulare senza Internet

A Pane Web e Salame 9, sul palco anche Marcia Caines, brand manager di Punkt
Il cellulare MP 01 è il prodotto di punta dell'azienda svizzera Punkt.
Il cellulare MP 01 è il prodotto di punta dell'azienda svizzera Punkt.
AA

C’è il papà che porta il bimbo al parco e lo perde di vista perché passa il tempo a giocare a Angry Birds. La giovane professionista che si sveglia nel cuore della notte e non riesce più a prendere sonno. La moglie che non esce più a cena con il marito perché teme di restare senza batteria. Scenari apocalittici? No, sono già realtà.

A raccontare la loro storia dal palco di Pane Web e Salame 9 è Marcia Caines, brand manager di Punkt., azienda svizzera di design specializzata nella creazione di oggetti hi-tech progettati per non creare dipendenza. Il loro prodotto di punta è Mobile Phone 01, il cellulare senza connessione che - rullo di tamburi - serve solo a telefonare.

«I nostri clienti sono soprattutto uomini tra i 35 e i 50 anni, che usano l’MP01 come secondo cellulare nella vita privata». A pochi giorni dall’acquisto gli effetti positivi sono immediati: si riscoprono le relazioni umane, si ricomincia a viaggiare, si torna a dare il giusto valore al tempo. «Molti dei partecipanti al nostro progetto di digital detox - spiega Marcia - ci contattano per raccontarci con entusiasmo di aver iniziato a leggere, a uscire. Qualcuno pare abbia salvato persino il proprio matrimonio».

Migliora anche la salute: meno luce blu dallo schermo e più melatonina, che si traduce in riposo di qualità e buonumore. Che sia questa la soluzione drastica per difendersi dal bombardamento continuo a cui siamo sottoposti sul web? Forse vale la pena provare.

Di sicuro ne guadagna la qualità della vita, il livello di stress e la nostra indipendenza dalla tecnologia. L’anti-smartphone non si trova nei negozi di elettronica, ma è venduto solo in boutique e negozi di design scelti strategicamente nel mondo, oppure online.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo