Perché «Hannibal» per Brescia è già un caldo da estate

Basta confrontare le temperature storiche: ora sono di 6-7 gradi oltre la media del periodo. Nel fine settimana si sfioreranno i 34 gradi
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CALDO NON DA RECORD, MA QUASI
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Siamo solo a metà maggio, ma le temperature sono degne del mese di luglio. Inutile girarci intorno: è scoppiata l’estate, in netto anticipo rispetto alla consueta tabella di marcia.

Qualcuno sarà felice, altri meno, ma le opinioni, quando si parla di clima, non hanno alcuna importanza. L’ultima parola spetta sempre e solo ai numeri, il cui verdetto è inappellabile: questa ondata di caldo è tutt’altro che normale. Le temperature sono nettamente superiori alla media del periodo e il peggio, purtroppo, deve ancora arrivare.

Le temperature medie storiche

Andiamo con ordine: il primo passo, per capire l’entità delle anomalie termiche di questi giorni, è volgere lo sguardo al passato. Secondo la serie storica di Ghedi, basata sulle rilevazioni effettuate dal 1991 al 2020, la temperatura media della seconda decade di maggio va dai +12,4°C di minima ai +23,7°C di massima. Una media, si sa, è il frutto di valori spesso distanti tra loro, ma stavolta non stiamo parlando di normali oscillazioni. No, ieri abbiamo davvero superato il limite, come dimostrano le massime misurate in città e provincia: molte stazioni meteorologiche hanno rilevato picchi di oltre 31°C.

Anche le minime hanno ormai un sapore pienamente estivo: ieri mattina, nel momento più fresco della giornata, i termometri cittadini non sono riusciti a scendere sotto 17-18°C. Superare la media di 6-7°C significa essere catapultati in un’altra stagione, e le previsioni non sono confortanti.

Il fenomeno

I teli posizionati in Adamello - © www.giornaledibrescia.it
I teli posizionati in Adamello - © www.giornaledibrescia.it

Secondo i modelli matematici, l’alta pressione di origine subtropicale, responsabile del caldo anomalo, che i media hanno soprannominato «Hannibal» ci terrà compagnia almeno fino al 23 maggio. Non solo: salvo improbabili colpi di scena, nel corso del fine settimana si verificherà un ulteriore aumento termico. Fra qualche giorno le massime in pianura potrebbero addirittura avvicinarsi ai 33-34°C, sfiorando così i record storici.

I record 

Caldo estivo - © www.giornaledibrescia.it
Caldo estivo - © www.giornaledibrescia.it

La temperatura più alta mai rilevata a Brescia nel quinto mese dell’anno risale al pomeriggio del 25 maggio 2009, quando la colonnina di mercurio raggiunse i +35,0°C. La notte più calda è invece datata 27 maggio 1993: in quell’occasione la minima non scese sotto i +21,8°C. Se qualcuno è convinto che questo anticipo d’estate compensi il clima di inizio mese, commette un errore. Le temperature della prima decade di maggio sono state del tutto normali. Negli ultimi anni le nostre stagioni primaverili si sono letteralmente trasformate, con frequenti, precoci impennate termiche, che ci hanno fatto perdere i punti di riferimento.

Come dovrebbe essere maggio

Maggio, dati alla mano, non è mai stato un mese estivo, tutt’altro. In questo periodo il menù meteorologico dovrebbe proporre temperature gradevolmente fresche e frequenti parentesi perturbate, con piogge diffuse e abbondanti in tutto il Nord Italia. Niente a che vedere con la situazione attuale, che sta rendendo ancor più pesante il gravissimo deficit pluviometrico.

Piove poco

Dal 1° gennaio ad oggi nel pluviometro installato presso l’istituto Pastori sono caduti solo 111 millimetri di pioggia. Si tratta di un accumulo eccezionalmente basso e per il momento le perturbazioni atlantiche rimarranno un miraggio. Non siamo di fronte ad un semplice anticipo d’estate, ma all’ennesima dimostrazione di quanto il nostro clima sia cambiato. Di fronte a queste anomalie, cosa possiamo fare? Renderci conto della gravità della situazione sarebbe già un primo passo.

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