Per rinnovare il passaporto a Brescia c'è un'attesa di quattro mesi

Nel 2023 consegnato il 50% in più di documenti rispetto all'anno precedente, ma l'obiettivo attesa zero resta lontano
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Passaporti: 4 mesi di attesa
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Ottenere il passaporto appare spesso come una corsa ad ostacoli, meglio: come un esercizio di pazienza, di moltissima pazienza. Facciamo un esempio, se vi collegate oggi al sito www.passaportonline.poliziadistato.it vi verrà fissato un appuntamento dalla Questura di Brescia il 21 maggio prossimo, esattamente fra quattro mesi. Questo però teoricamente, perché per avere effettivamente quell’appuntamento serve anche una buona dose di fortuna, e per conquistarla avete davvero pochissimo tempo.

«Ogni mattina alle 8 apriamo le prenotazioni per 120 posti (erano 80 nel 2022), ma questi vengono letteralmente bruciati in pochissimi minuti» spiega il questore Eugenio Spina. Quindi se il vostro tentativo è andato a vuoto dovete riprovarci la mattina successiva, e così via giorno dopo giorno. Ed ecco spiegato il perché serve un preventivo esercizio di pazienza. Che però, anche con tanta buona volontà, dura fino a un certo punto. Se invece avete un’urgenza (documentata ovviamente) si può accedere ad un canale «preferenziale» (un’ottantina di posti al giorni), in questo caso i tempi si riducono considerevolmente a circa quindici giorni.

Le scelte

I numeri che presenta il questore sono oggettivamente impressionanti, ogni giorno l’ufficio passaporti della Questura gestisce fino a 230 pratiche, mentre il numero dei documenti stampati (sempre quotidianamente) si attesta sulle 200 unità. «A dicembre 2022, poco dopo il mio arrivo a Brescia - spiega Spina - ho avviato le prime verifiche per fare il punto della situazione, nel gennaio successivo abbiamo individuato le prime soluzioni da mettere in campo, devo dire, nonostante le difficoltà non manchino, che sono stati fatti significativi passi avanti».

Il questore è appunto ben consapevole che il percorso verso la situazione ottimale ha tempi che non possono attualmente essere quantificati, non siamo però al giorno zero. «Abbiamo così deciso di ampliare l’apertura del commissariato al Carmine - continua -, alle aperture mattutine (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.30) abbiamo aggiunto il sabato e tre pomeriggi. Questo, lo voglio sottolineare, grazie alla disponibilità del personale».

Sono 16 gli operatori della Questura destinati al fronte passaporti. Non solo, «grazie alla collaborazione con il Comune di Brescia - spiega il Questore - abbiamo ristrutturato la sede del Carmine, ora ci sono 7 sportelli operativi più una sala d’attesa». Trasformando tutto questo in numeri, nel 2022 i passaporti consegnati (tra Brescia, Darfo e Desenzano) sono stati 42.215, l’anno successivo la crescita è stata significativa, di quasi il 50%: le consegne dei documenti sono così arrivate a 60.784. «Sono stati fatti sforzi molto significativi che hanno dato frutti evidenti» commenta Spina.

Due fattori

  • Commissariato al Carmine: ogni giorno centinaia di pratiche - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
  • Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti
    Commissariato al Carmine, l'ufficio passaporti

Tutto vero, ma resta il fatto oggettivo che se non si hanno urgenze documentate i tempi di attesa sono di almeno quattro mesi. «Questo è innegabile - spiega il Questore -, ma questa è una situazione generata da due fattori ben specifici: da un lato la pandemia, che di fatto ha bloccato l’attività per due anni (e per smaltirli ci vuole tempo), va poi aggiunta l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, basti pensare a quanti studenti ogni anno vanno in Inghilterra ed ecco spiegato altro aggravio».

Proprio per rispondere a questo numero molto significativo di studenti che chiedono il passaporto, ecco la decisione di dedicare due sabati mattina al mese proprio alle scuole, una scelta che sta dando risultati positivi. Ma l’attesa zero (o quasi) per i passaporti è ancora molto lontana.

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