Per rilanciare il commercio 42,8 milioni dalla Regione

In aprile il nuovo bando che finanzierà i Distretti urbani. Le domande entro il mese di settembre
43 MILIONI PER IL COMMERCIO
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La Regione va in soccorso dei Distretti urbani del commercio (i Duc). Un portafoglio di 42,85 milioni da investire entro il 2024 a disposizione di enti locali ed imprese. Niente contributi a pioggia, ma il sostegno a progetti in grado di promuovere e consolidare la ripresa economica post Covid, frenata dalla guerra in Ucraina.

La Giunta regionale ha approvato ieri il nuovo bando a favore dei 162 Duc lombardi, che coinvolgono 698 Comuni. Molti distretti sono operanti anche nel Bresciano: Brescia capoluogo, Basso Garda, Terre dell’Oglio, Via del Marmo, Riviera degli Ulivi, Alta Valcamonica, Valsaviore, Antichi Borghi Valcamonica, Leno-Bassa centrale.

Il bando ha due finalità. Innanzitutto, come spiega l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, aiutare la ripresa, «sostenendo sia gli investimenti diretti degli operatori economici, sia gli interventi di qualificazione del contesto urbano e del territorio realizzati dagli enti locali». In secondo luogo, premiare i Distretti con i progetti più innovativi, «capaci di elaborare una strategia complessiva di sviluppo del territorio». I fondi, considerato il momento difficile, sono stati raddoppiati rispetto al passato. «È stato un lavoro importante condiviso con le associazioni di categoria del settore e con i Comuni», sottolinea Guidesi.

I beneficiari diretti sono infatti i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni aderenti ai Distretti. Quelli indiretti sono le piccole e medie imprese e gli aspiranti imprenditori del commercio, che abbiano almeno una vetrina su strada o al piano terra oppure nelle corti con locali direttamente accessibili al pubblico dove si vendono al dettaglio beni e/o servizi, si somministrano cibi e bevande, si erogano servizi alla persona. Non solo. Altra novità di questo bando è la possibilità di coinvolgere gli ambulanti (info: www.imprese.regione.lombardia.it)

Il bando

La Regione pubblicherà il bando a metà aprile, le domande di adesione dovranno essere presentate entro l’inizio di settembre per avere la graduatoria a fine anno. Saranno finanziate varie tipologie di progetti.

Ad esempio, l’apertura di nuove attività, la riqualificazione e il rilancio di quelle esistenti, la nascita di servizi comuni per le imprese. Una sezione specifica premierà progetti di eccellenza con un contributo di 630mila euro (per gli altri 165mila). Quanto agli enti locali, verranno particolarmente considerati «i progetti che sanno individuare un’idea di sviluppo, concentrandosi su una vocazione tematica e in un’area definita».

Bene accolte, specifica l’assessore, anche proposte «di rigenerazione, riqualificazione e adeguamento dell’area, attività per la governance, di animazione e promozione e misure per agevolare le imprese del Distretto, anche tramite l’azzeramento o la riduzione dei tributi locali». Sfitti. Anci, Confesercenti e Confcommercio sono stati coinvolti nella preparazione della delibera.

Ieri, alla presentazione del provvedimento nella sede della Regione a Milano, era presente anche il bresciano Carlo Massoletti in qualità di vice presidente vicario di Confcommercio Lombardia. «Fra gli elementi nuovi e positivi di questo bando - giudica - ci sono la possibilità di trovare soluzioni per il riutilizzo degli spazi commerciali sfitti e di decidere se intervenire su tutto il Distretto oppure su una parte di esso». La pandemia da una parte ha penalizzato il commercio, dall’altra «ha invece fatto riscoprire il valore sociale dei negozi di vicinato come elemento di coesione e vitalità dei nostri centri urbani».

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