Passione, famiglia e duro lavoro per i 4 (nuovi) «negozi storici»
Altre quattro realtà commerciali bresciane ora possono vantare i titoli di «Negozio storico» (la «Farmacia Galassi» di Remedello, attiva dal 1909) e «Storiche attività» («Battaleni dolci e caffè enoteca», a Rezzato dal lontanissimo 1893, la trattoria «La Spiaggetta» di Monte Isola, dal 1967, «Filippini abbigliamento» di Botticino, dal 1916) attribuiti dalla Regione.
Medicine. La storia che arriva da Remedello è lunghissima: era il 1961 quando un Galassi subentra nella gestione della farmacia di via Roma. Si trattava di Cesare, ossia il papà del dottor Ferruccio Galassi, che ora, con il suo socio (dal 2016) Giorgio Tomasoni, è al timone dell’attività. Fra i clienti di Cesare, «anche l’allora vescovo di Mantova, che ogni mese si faceva preparare e spedire i farmaci da Remedello», racconta fiero il figlio. Dal 1972 il testimone è passato a Ferruccio, che insegnava anche matematica e scienze al Bonsignori. «Sono grato per questo riconoscimento che inquadra la mia farmacia come luogo di tradizione del sapere farmaceutico, ma anche di innovazione dei servizi offerti», commenta il dottor Galassi.
Torte. Il bar pasticceria «Battaleni» è guidato da Gianpietro Battaleni e della moglie Isabella Mondini, titolati di una attività familiare nata nel 1893 come forneria. Il fondatore Annibale Battaleni, trisnonno di Giampietro di origini camune, aveva capito che in quel paese di 3mila anime ci potevano essere grandi possibilità di crescita e aveva aperto così il primo negozio di forneria e pasta. «Essere ancora qui - dicono Gianpietro e Isabella - è segno che famiglia, lavoro fatto con passione e amore per il paese sono capaci di sfidare il tempo».
Pesce. «La Spiaggetta» affacciata sul lago si trova dove una volta c’era un «casinetto» (ossia il ricovero di attrezzi e barche) dei pescatori. È la trattoria più piccola dell’isola, conta 40 coperti ed è gestita da Elena Dalmeri. «Mio padre Bortolo - racconta -, dopo essere stato tanti anni pescatore in Trentino Alto Adige, è tornato e, prendendo spunto da ciò che aveva visto, ha aperto un’osteria dove si serviva solo pesce di lago. Per anni è stata condotta dai miei genitori, oggi da me, che sono figlia unica».
Vestiti. Come lei anche Marco Scarpari e la moglie Simona Capretti sono felicissimi del riconoscimento attribuito al loro negozio di abbigliamento di Botticino. Un negozio che vede una famiglia tramandarsi il lavoro da decenni. Il commercio è entrato nel sangue prima a Maria Filippini e poi a Maria Ziliani, rispettivamente nonna paterna e mamma di Marco, oggi al timone con la moglie. Nonostante il trascorrere degli anni in questa attività si respira aria di cordialità: chi entra trova professionalità e sorrisi.
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