Passaporti: a Brescia +41% dal 2013 a oggi

L’ufficio di via Capriolo ha migliorato l’efficienza. Criticità restano sull’agenda
Un passaporto italiano (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Un passaporto italiano (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Da una parte le legittime lamentele di un utenza a volte disorientata. Dall’altra gli enormi sforzi per migliorare le performance dell’ufficio fatte dai vertici della Questura e dal personale, undici poliziotti con diversi livelli di qualifica, che ogni giorno lavorano in via Capriolo.

L’Ufficio Passaporti di Brescia è stato al centro di segnalazioni arrivate in redazione come lettera al direttore ma che diverse persone hanno rivolto anche all’Ufficio relazioni con il pubblico della Questura. Un tema che merita dunque di essere approfondito. Il primo e più significativo aspetto è un numero: +41% di passaporti rilasciati o rinnovati negli ultimi 5 anni. Da circa 23mila del 2013 agli oltre 32.500 del 2018 e un obiettivo realistico di 35mila passaporti per il 2019.

Numeri che, fanno sapere dalla Questura, sono il frutto dell’impegno di gestione e organizzazione dell’ufficio che ha portato ogni operatore a gestire un numero sempre maggiore di pratiche. Tra il 2014 e il 2016 l’aumento è stato del 27% e poi un ulteriore 14% tra il 2017 e il 2018, con un 10% solo nell’ultimo anno.

Accanto ai numeri però ci sono le testimonianze delle persone che sono riuscite ad arrivare allo sportello e che hanno trovato cortesia, disponibilità e competenza. Per precisa disposizione della dirigenza nessuna persona viene respinta: a seconda dei casi vengono studiate le soluzioni più adeguate alla situazione, anche con appuntamenti in orari favorevoli. Le lamentele riguardano principalmente la difficoltà di prendere appuntamenti online per presentare la documentazione specifica (fotografie, versamenti, contrassegno telematico, moduli compilati, eventuali dichiarazioni per figli minori o coniugi).

La Questura di Brescia mette a disposizione 80 appuntamenti al giorno fino a due mesi e mezzo più avanti. Posti richiestissimi e che si esauriscono in breve tempo. Ci sono però altre due strade possibili. La prima è quella, con una urgenza motivata, di mettersi in fila direttamente allo sportello.

La seconda è quella di scrivere una mail all’Urp della Questura (urp.quest.bs@pecps.poliziadistato.it) che può valutare caso per caso la situazione e inserire ulteriori appuntamenti nell’agenda. Nel caso in cui si riesca a prendere un appuntamento online ma la data sia oltre quella della partenza è comunque possibile scrivere alla Questura per modificarlo. Un’altra voce è quella che riguarda la logistica: nel 2018 dall’ufficio di via Capriolo 3, in pieno centro storico, sono passate circa 50mila persone con tutte le difficoltà che questo implica. Una nuova collocazione è auspicata da molti.

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