«Padre e zio di Sana non possono lasciare il Pakistan»

Lo ha spiegato Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia intervenuto sul caso della 25enne
Uno scatto di Sana Cheema tratto dal suo profilo Instagram - © www.giornaledibrescia.it
Uno scatto di Sana Cheema tratto dal suo profilo Instagram - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Il padre e lo zio di Sana non possono lasciare il territorio del Pakistan e la zona dove è stata sepolta la ragazza è sotto sequestro».

Lo ha spiegato Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia intervenuto sul caso della 25enne, Sana Cheema, cresciuta a a Brescia, cittadina italiana, morta in Patria dopo aver rifiutato un matrimonio combinato. «Sarà eseguita l'autopsia» ha annunciato il segretario della comunità pakistana in Italia. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia