Nonna Bice al traguardo dei 108 anni: «Il segreto? La bicicletta»
Capelli perfetti, freschi di piega e di tinta, un filo di trucco, smalto velatamente verso il rosa, tailleur blu con camicetta bianca ricamata sul colletto, una elegantissima punta di profumo al mughetto. Eccola Bice Faini il giorno del suo compleanno, e che compleanno: il numero 108, essendo lei nata il 26 aprile 1914. Nonna Bice è la decana dei bresciani ed è in ottima posizione nella classifica degli ultracentenari italiani; la più anziana è una donna bergamasca, Angela Tiraboschi, nata il 19 aprile 1910. A ben pensarci, solo quattro anni prima di nonna Bice, ma a quelle vette della vita gli anni pesano eccome. Non sembra però pensarla così Bice, in una forma fisica incredibile per una persona che si è lasciata il secolo alle spalle da un pezzo.
Gli auguri
Del resto proprio fino a cento anni Bice è vissuta da sola e in totale autonomia, poi qualche acciacco l’ha costretta a ricorrere a un aiuto. Ora con lei c’è la signora Zina (arrivata dall’Ucraina, «tutti i miei parenti per fortuna stanno bene»), è lei che l’accudisce in modo incredibilmente amorevole, un esempio di come ci si debba prendere cura degli anziani, «lei ci tiene ad essere sempre in ordine» sottolinea Zina guardandola con affetto. La giornata del compleanno, come si potrà bene immaginare, è particolarmente caotica, una vicina si presenta con un mazzo di rose bianche, i parenti chiamano in continuazione. Zina risponde al telefono e poi riporta i messaggi a nonna Bice, e guai a non farlo subito.
L'ottimismo
Perché va subito chiarita una cosa, indifferente ai 108 anni, Bice è lucidissima, leggermente affaticata nell’udito (e ci mancherebbe anche); nulla sfugge al controllo dei suoi occhi azzurri che si muovono come saette. Anche il resto del corpo si muove, sia inteso: accoglie gli ospiti in piedi, con un piccolo supporto solo per sicurezza.
Incontrarla è un’esperienza entusiasmante per la carica di ottimismo che trasmette. E alla domanda più banale, quella che le avranno fatto decine e decine di volte, qual è il segreto per arrivare così in forma a 108 anni?, lei guarda la figlia Milena (suo angelo custode con l’altro figlio Mauro) con beffarda rassegnazione: «Non ho segreti - racconta -, ho sempre lavorato moltissimo, forse è questo il segreto, però non mi sento di garantirlo», dice sorridendo, per poi aggiungere con una meravigliosa leggerezza d’animo: «Probabilmente la verità è un’altra, il buon Dio non mi vuole, ma non mi vuole nemmeno il diavolo».
Memoria

Bice è una bresciana doc, nata in una casa colonica del ronco Dolcini, in via Santelle. Dire che da allora è cambiato il mondo è una banale considerazione, per quanto indubbiamente vera. Bice ha una memoria incredibile, racconta i tempi andati con una quantità di dettagli che lasciano a bocca aperta. Ogni aneddoto è arricchito da un commento sagace, e così quando il figlio Mauro mostra quella che in famiglia è chiamata la «foto della colonna» (con una ventenne Bice, appunto, in posa appoggiata a una colonna), lei bolla quell’immagine come «antipatica» perché troppo posata, troppo altezzosa per quello che è in realtà il suo carattere.
La bicicletta
È stata sposata per oltre cinquant’anni con l’amato Angelo, «ho aspettato che tornasse dalla guerra, il nostro è stato un matrimonio molto felice» sottolinea. La figlia Milena ricorda alla madre i quaderni sui quali da giovane annotava il divenire della vita quotidiana, ma anche le poesie, «meriterebbero di diventare un libro», ma Bice è già passata oltre. Racconta della sua grande passione per la bicicletta («una volta c’era solo quella, avrò fatto migliaia di chilometri»). E forse anche questo è uno dei tanti segreti di una vita così longeva. La sua dieta è curata dalla signora Zina, mangia un po’ di tutto. Al risveglio la attende una tazzina di fumante caffè, «corretto grappa» aggiunge lei con faccia furbetta, forse svelando così il famoso segreto.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
