Non serve avere fretta per le iscrizioni dei figli a scuola

Il consiglio arriva dal provveditore Giuseppe Bonelli: «Inutile farle subito, non c'è nessun ordine cronologico»
L'iscrizione a scuola non è un click day - Foto Ansa/Alessandro Di Meo © www.giornaledibrescia.it
L'iscrizione a scuola non è un click day - Foto Ansa/Alessandro Di Meo © www.giornaledibrescia.it
AA

Non vale il vecchio adagio «Chi tardi arriva, male alloggia», per chi si iscrive al nuovo anno scolastico. L’ordine cronologico, infatti, non ha nessuna rilevanza e non influisce affatto sulla possibilità che la propria domanda venga accettata dall’istituto prescelto.

Gli elementi cui prestare attenzione sono altri: oltre a compilare con cura la domanda e predisporre la necessaria documentazione, ponderare le scelte che si stanno per compiere, valutando tutte le caratteristiche, i piani di studio, anche il livello di difficoltà della scuola in ordine alle proprie prerogative e attitudini.

Lo raccomanda caldamente il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli: «Ricordo che ci si può iscrivere senza fretta entro il 28 gennaio e che il criterio cronologico non incide minimamente. Le famiglie, piuttosto, devono prestare attenzione ai parametri pubblicati sui siti delle scuole, onde evitare che nascano in seguito problemi con il riorientamento. Bisogna indicare almeno tre opzioni, soprattutto chi chiede scuole della città ed in particolare gli istituti più richiesti, per cui c’è il rischio di non rientrare subito tra gli studenti ammessi. Ragionare bene sulla seconda e terza opzione, indicandola esattamente nella fase di iscrizione online». Entro un mese, poi, le scuole devono mandare conferma, tramite posta elettronica, dell’avvenuta iscrizione o meno.

«Stare attenti - consiglia ancora il provveditore - all’indirizzo email con cui ci si registra, controllare quell’indirizzo regolarmente e non dimenticare, ancora al momento dell’iscrizione, di inserire il codice meccanografico della scuola che, nel caso in cui l’istituto abbia più indirizzi, può variare». Codici meccanografici che sono reperibili al link «Scuola in chiaro», raggiungibile sempre dal sito del Ministero.

Insomma, fare le cose con calma e riflettere a lungo. Vero è che un aiuto alle famiglie arriva già con l’orientamento scolastico: nella scuola media è il consiglio di classe, composto da tutti i docenti dell’alunno che frequenta il terzo anno, ad esprimere un parere attraverso un documento chiamato consiglio orientativo, prima dell’apertura delle iscrizioni online. Inoltre, la maggior parte delle scuole secondarie di secondo grado organizza gli open day, aprendo le proprie porte (durante la pandemia spesso con modalità virtuale) a genitori e alunni, per dare loro un’opportunità di valutare il futuro indirizzo di studio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia