Neonati morti, la Commissione d'inchiesta: «Casi non correlati»

Dall'inchiesta emerge che l'iter diagnostico terapeutico messo in atto è stato corretto e adeguato
Offlaga piange il piccolo Mohamed, morto nel sonno  © www.giornaledibrescia.it
Offlaga piange il piccolo Mohamed, morto nel sonno © www.giornaledibrescia.it
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Una tragica «sequenza di eventi che non ha carattere epidemico, ma si configura come una successione di casi sporadici non correlati fra loro né dal punto di vista clinico né da quello epidemiologico».

Sono queste le conclusioni sottoscritte dalla Commissione di verifica regionale istituita dal direttore generale dell'ATS di Brescia, Claudio Sileo, su mandato della Regione Lombardia per fare luce sui decessi avvenuti a inizio anno nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale dei Bambini dell'ASST Spedali Civili di Brescia.

A darne notizia è l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, illustrando l'esito delle «accurate e approfondite analisi degli esperti». Una documentazione, questa, che sarà trasmessa all'Autorità Giudiziaria nell'ottica di una positiva e trasparente collaborazione.

«Dall'analisi emerge in modo evidente che l'iter diagnostico terapeutico messo in atto sia stato corretto e adeguato - ha spiegato Gallera - Questo conferma la validità e le capacità d'azione anche di fronte all'emergenza dei professionisti e degli operatori dell'Asst di Brescia».

«In particolare, la Commissione ha evidenziato - ha commentato Claudio Sileo - che ogni qualvolta i neonati prematuri hanno presentato segni o sintomi suggestivi di mutamento del quadro clinico sono state adottate scelte diagnostiche e terapeutiche appropriate e tempestive».

L'esame delle procedure ha sancito la «consolidata attitudine al monitoraggio degli indicatori correlato alle pratiche igienico assistenziali».

 

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