Neonata morta al Civile, la lettera della nonna

«Ti scrivo perché non potrò mai parlarti, un dolore troppo grande» Nonna Rosanna
"CARA NICOLE..."
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Non punta il dito contro nessuno, chiede verità e nel frattempo scrive una lettera alla nipotina che non c'è più. Toccanti le parole della nonna di Nicole, una dei quattro neonati morti al Civile di Brescia. 

Di seguito il testo che ci è stato recapitato in redazione. 

Cara Nicole, ti scrivo perché non potrò mai parlarti, abbracciarti, baciarti e dirti tutto l’amore che ho dentro. Con quanto amore ho preparato il tuo corredino, quanto ho desiderato il momento in cui ti avrei vista tornare a casa con la tua mamma e il tuo papà. Al tuo fratellino Samuel è stato facile spiegare come hai chiuso gli occhi e ti sei addormentata salendo al cielo con tutti gli angeli. Lui, da bambino intelligente e sveglio, mi ha chiesto: «Poi quando si sveglia torna a casa con noi?». No Samuel, Nicole ti guarda e ti protegge da lassù con Gesù. Io sono una nonna e tutte le nonne amano i propri nipoti. Ti ho amata e desiderata da subito. Laggiù in quel lettino freddo come freddo può essere l’ambiente in cui transitano tutti i corpi prima di lasciare questa terra. Ti ho presa in braccio, ti ho coccolata e ti ho baciata.

Sono solo una nonna, ma prima di tutto mamma. E una mamma non vorrebbe mai vedere il dolore sul viso dei propri figli. Noi teniamo i nostri figli sotto una campana di vetro perché li proteggiamo, non vogliamo che cadano e che si facciano male, ma questo dolore è troppo grande. Mai vorremmo vedere i nostri figli provare un immenso dolore come questa enorme perdita. Nicole, tu che da lassù ci guardi, proteggici. Proteggi il tuo papà, la tua mamma e tuo fratello Samuel. Dai loro la forza di sopportare e di superare questo grande dolore. Un bacio grande dalla tua nonna.

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