'Ndrangheta, chi sono gli arrestati dell'inchiesta bresciana

Nel mirino degli inquirenti 42 indagati: al centro un'articolata frode fiscale da oltre 10 milioni di euro. Contestato anche il riciclaggio
OPERAZIONE GDF E CC
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Secondo le indagini di Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinate dal pm antimafia di Brescia Teodoro Catananti, è emersa l’esistenza di un’organizzazione criminale di matrice ‘ndranghetista radicata sul territorio bresciano e bergamasco e dedita alla commissione di reati fiscali.

Grazie ad un imprenditore bergamasco, nel frattempo morto per Covid, operante nel settore edile, il gruppo criminale avrebbe creato un’articolata frode fiscale e riciclato denaro.

L’importo delle fatture per operazioni parzialmente inesistenti supera gli 11 milioni di euro, con relativi prelievi di contante che sfiorano i 10 milioni di euro. Sono complessivamente 42 gli indagati e il gip ha disposto l’arresto in carcere nei confronti di Umberto Bellocco, detto «Chiacchiera», già condannato in via definitiva per l'inchiesta bresciana 'Nduja (2005) e nipote dell’omonimo capo storico della cosca rosarnese deceduto nel 2022, considerato l'elemento di vertice dell'organizzazione in Lombardia; Francesco Mercuri, Antonio Macrì, Natale Rullo, Pasquale Rullo, Rocco Bellocco, Maria Serafina Nocera, Francesco Fiumara, Francesco Benito Palaia, Umberto Cristello, Michele Zerbini, Reddi Pievani, Renato Galante. Daniele Rota e Mariano Cosentino. Arresti domiciliari invece per il bresciano di Nave Giovanni Borgia.

Oltre a Borgia, arrestato e ai domiciliari, sono sei gli imprenditori bresciani finiti sotto inchiesta. Secondo le indagini lo schema era il seguente: una società cartiera emetteva a favore di un’impresa utilizzatrice una fattura, ammettiamo di 100 euro. Di questi 75 erano destinati al pagamento della manodopera, 15 erano il corrispettivo per l’organizzazione criminale per il servizio fiscale fornito, mentre i restanti 10 venivano restituiti all’imprenditore. Questo formalmente dichiarava costi per 100 euro, ma ne sosteneva in realtà per 90 senza farsi carico di oneri contributivi e assistenziali.

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