Natale per 200 alla mensa Menni, dove il calore si fa speranza

E’ un Natale senza il sorriso delle feste, senza luccichii e fronzoli, un Natale all'insegna della difficoltà ma di grande dignità quello che si respira alla mensa Menni in città, dove a salutare gli ospiti si è recato anche il Vescovo Luciano Monari. Una parola per tutti, un abbraccio, una stretta di mano o una carezza. Un gesto che più che mai dà concretezza allo spirito del Natale.

Tavola apparecchiata per 200 anche in questo giorno che tradizionalmente si passa in famiglia, ma chi una famiglia non ce l’ha più ha scelto la struttura della Caritas proposto caldo per un po’ di conforto.

Giovani e meno giovani, donne rimaste sole, stranieri arrivati da poco nel nostro Paese, ma alla mensa Menni di via Vittorio Emanuele II in questo Natale si è parlato anche tanto italiano, sempre più dialetto bresciano. 

«In pochi anni si sono quadruplicate le presenze di italiani che vengono alla mensa Menni - spiega il direttore di Caritas, il diacono Giorgio Cotelli - se pensate che nel 2007 erano circa 80 i pasti che erogavamo ogni giorno e oggi sono circa 70-80 invece soltanto i bresciani che vengono alla mensa, a fronte di punte di 240 pasti erogati».