Nasce a Brescia la prima Scuola antimafia: come iscriversi

Da settembre dodici appuntamenti con esperti della materia. Adesioni entro il 9 luglio
ARRIVA LA SCUOLA ANTIMAFIA
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Da sole le istituzioni non possono sradicare le mafie laddove queste prosperano e si espandono. Per contrastare la criminalità organizzata serve una diffusa cultura della legalità nella società, fondata su conoscenze e competenze. Con questo obiettivo nasce a Brescia la prima Scuola popolare antimafia in Italia, un percorso formativo di alto livello aperto a tutta la popolazione e frutto del lavoro coordinato di diverse realtà.

«Si tratta di un esperimento, ma siamo certi che darà i suoi frutti - afferma Nando Dalla Chiesa, docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università degli Studi di Milano e ispiratore del progetto -, perché la società si è dimostrata pronta ad accogliere e rielaborare i messaggi della lotta alla mafia. Non basta però parlarne come qualcosa di banale, per sconfiggerla servono competenze approfondite». E la Scuola popolare, «che prende il nome proprio dalla volontà di rivolgersi alla società nella sua completezza - spiega il vice presidente della cooperativa K-Pax Alessandro Sipolo -, portando alcuni argomenti fuori dalle aule universitarie», risponde a questa esigenza.

A partire dal 13 settembre e fino a fine novembre il percorso di studi si snoderà attraverso 12 lezioni tenute dai massimi esperti, accademici e non, di mafie, nel corso delle quali si parlerà delle singole organizzazioni criminali così come di molti altri aspetti, dalla legislazione statale in materia, all’economia passando per la colonizzazione del Nord Italia e della nostra provincia.

Proprio la scelta di Brescia come sede del progetto pilota non è casuale. Se da un lato la Scuola deve i suoi natali all’impegno di alcuni bresciani (K-Pax è promotrice insieme all’Osservatorio Cross diretto da Nando Dalla Chiesa e alla redazione web di Stampo Antimafioso), «dall’altro il Bresciano rappresenta la seconda provincia lombarda per numero di beni confiscati alla criminalità organizzata» evidenzia la vicesindaco Laura Castelletti (il Comune ha dato il patrocinio all’iniziativa, sostenuta anche da Fondazione Asm, Cgil, Cisl e Uil). Questa la genesi della Scuola, i cui posti sono però limitati. Solo 40 le iscrizioni possibili per il corso in presenza: le lezioni si terranno al Mo.Ca a cadenza settimanale dalle 20.30 alle 22.30. Sono invece 80 le disponibilità per seguire gli incontri online. Le domande si possono presentare al sito web http:bit.ly/scuolapopolareantimafia, con il termine previsto il 9 luglio.

 

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