Morire di lavoro: nove vittime nei primi mesi dell'anno

Da gennaio a aprile i morti sul lavoro nel Bresciano sono stati nove. E c'è il problema degli infortuni in itinere: nel 2017 sono stati 1897
DUEMILA INFORTUNI IN ITINERE
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Di lavoro si continua a morire. Il capocantiere deceduto a Lonato lo scorso giovedì è solo l'ultima vittima nella nostra provincia di una lunga scia di sangue che tra gennaio e aprile scorso (unico dato ufficiale) conta già nove vittime

Per avere dati completi sugli infortuni sul lavoro bisogna guardare al 2017, anno nero con un netto aumento di incidenti mortali nel Bresciano, passati dai quindici del 2016 ai venti dello scorso anno. In aumento anche gli infortuni in generale che sono stati 15.835. Meno si sa, invece, degli infortuni in itinere, quelli che avvengono cioè nel tragitto casa lavoro e viceversa, o durante gli spostamenti da una sede all'altra dell'azienda o da un cantiere all'altro. 

Nel bresciano nel 2017 tali incidenti sono stati 1897, un dato in linea con il 2016 e che si mantiene più o meno costante da diverso tempo. Il numero così elevato di infortuni in itinere è dovuto, secondo i rappresentanti sindacali, ai troppi spostamenti cui sono costretti i lavoratori e, soprattutto, all'uso del mezzo privato per recarsi a lavoro. 

 

 

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