Mille Miglia, cos'è quel sigillo di piombo ricercato da tutti

È un oggetto piccolo e all'apparenza insignificante ma in realtà è un simbolo conteso soprattutto dagli stranieri come ricordo della gara
Giampietro Belussi col sigillo - © www.giornaledibrescia.it
Giampietro Belussi col sigillo - © www.giornaledibrescia.it
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Un sottile legame di acciaio con la cordina trattenuta dalla pressione di una pinza su un sigillo di piombo. È un oggetto piccolo, all'apparenza insignificante, ma in realtà è un simbolo ed è conteso soprattutto dagli stranieri come souvenir della «corsa più bella del mondo».

Del resto è uno degli oggetti più iconici della Mille Miglia storica. E per l’edizione 2022 mostra in bella evidenza in rilievo l’anno «2022» impresso dagli stampi nel metallo tenero.

Cosa sia questo sigillo di piombo e a cosa serva lo spiega il suo inventore, l'architetto Giampietto Belussi: «Mettiamo due ufficiali con una pinza a sigillare con filo in acciaio e un piombino sul piantone dello sterzo l’avvenuta punzonatura». Da quando Belussi (da diversi anni presidente del «Tributo Ferrari» e da quest’anni anche del Musical Watch Veteran car Club ) ha introdotto i sigilli in piombo fissati con la stessa cordina in acciaio di un tempo, sono passati più di 20 anni. Ma l’idea geniale è rimasta e continua a esercitare fascino sugli appassionati di Mille Miglia ma anche delle auto storiche in generale.

Imprescindibile dunque passare con l’auto in piazza Vittoria (un tempo il luogo scelto era però Piazza della Loggia) per espletare questo rito ormai rodato. A eseguirlo sono due ufficiali di percorso dell’Aci, che così certificano l'avvenuta conclusione delle operazioni di verifica. Il sigillo è destinato a restare per sempre sull’auto. In genere viene fissato sul piantone dello sterzo e resta come un importante orpello a corredo della storia del mezzo d'epoca.

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