Migliaia in città per la Notte bianca dell'arte

In migliaia hanno invaso strade e piazze visitando musei, monumenti e gallerie.
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Il via ufficiale alle 21 nel cortile del Broletto. Poi è stata tutta una corrente di eventi e persone che hanno attraversato il centro storico fino a sera inoltrata e la «Notte Bianca dell'arte» è stata ancora una volta uno straordinario successo.

Sabato sera, al primo buio, i luoghi storici del centro sono stati la meta obbligata dei passanti. Dai siti archeologici alle chiese, ai monumenti, ai musei, ai teatri cittadini: tantissimi, soprattutto giovani, hanno invaso la città per il piacere di esserci, di curiosare in palazzi dall'aria austera, di varcare per la prima volta la soglia di una galleria d'arte contemporanea o ascoltare i recital dei giovani musicisti del Conservatorio.

La «Notte Bianca», complice una gradevolissima serata, è stata un appuntamento perfetto per conversatori svagati, compagnie di amici che si sono persi e ritrovati più volte. Chi con gli amici, chi con il compagno, chi con la famiglia o semplicemente a spasso col cagnolino, tutti hanno goduto la notte particolare che ha trasformato Brescia in un grande palcoscenico.

L'ufficialità, bandita per verità dalla scaletta, ha fatto timido capolino solo a palazzo Broletto, dove la «mole artistica» di Giuseppe Battiston, attore di teatro e cinema che ha meritato ben due David di Donatello, ha esercitato la sua passione di interprete con alcuni racconti dei «Dialoghi con Leucò» di Pavese, davanti ad un pubblico ammirato anche dalla bellezza del palazzo illuminato.

Hanno visto giusto negozi e locali che hanno deciso di tenere le saracinesche aperte. Così la Fiera del libro e il vicino mercato europeo che hanno vissuto una nottata di gloria, anche commerciale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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