Meteo, a Natale temperature da metà ottobre
Quella appena trascorsa sulla pianura torinese è stata la notte di Natale più calda in 150 anni. È quanto riferisce la Società meteorologica italiana sottolineando che l'osservatorio di Moncalieri, dopo la mezzanotte, ha registrato una massima di 17.8 gradi (17.4 øC con correzione Inrim).
Il valore è il più alto «mai registrato nella serie dal 1865 tra il 24 e il 25 dicembre non solo a nessuna ora della notte ma nemmeno di giorno». Si è trattato di un «effetto del vento di foehn che ha surriscaldato aria già tiepida in origine (9 gradi a 1.500 sulle Alpi)».
«Nel prosieguo della notte - prosegue il testo pubblicato sulla pagina Facebook della società - il foehn è cessato in pianura, e la temperatura è scesa a 5.5 øC verso l'alba». Alle 10 del mattino, secondo le rilevazioni pubblicate sul sito del Comune, a Torino la temperatura era di 6.8 gradi.
Anche Brescia, tuttavia non scherza in fatto di temperature fuori stagione. Solo sabato scorso è capitato di svegliarsi con il termometro che segnava una temperatura di 10°C. Tutta colpa delle correnti miti che hanno accompagnato la perturbazione dei giorni scorsi. E così, oltre alla pioggia, è arrivato un ulteriore aumento termico, come confermano i dati.
L’osservatorio di Fornaci, ad esempio, ha rilevato sabato una minima di +10,1°C , in linea con le medie di metà ottobre. Nella terza decade di dicembre lo scenario dovrebbe essere completamente diverso, con diffuse gelate notturne e massime inferiori ai 6-7°C, ma finora abbiamo vissuto un mese segnato da clamorose anomalie, che non fanno che confermare i cambiamenti climatici registrati anche a Brescia. Dopo il risvegli surreale, anche i valori pomeridiani hanno superato abbondantemente la media del periodo, tanto da sfiorare i 12-13°C. La tendenza per gli ultimi giorni dell’anno è ancora molto incerta, ma le sorti del mese sono già segnate: entrerà negli archivi un dicembre storico per il caldo.
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