Mazzano, la discarica recuperata propulsore per la comunità energetica

Il sito da 90mila metri potrebbe diventare un parco fotovoltaico a servizio di tre Comuni
L’ex discarica di Ciliverghe potrebbe trasformarsi in parco fotovoltaico - © www.giornaledibrescia.it
L’ex discarica di Ciliverghe potrebbe trasformarsi in parco fotovoltaico - © www.giornaledibrescia.it
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Un impegno alla formale costituzione di una comunità energetica intercomunale. È quanto ha votato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale l’amministrazione di Mazzano accogliendo la proposta che, coinvolgendo anche Nuvolera e Nuvolento, è propedeutica alla partecipazione alla manifestazione di interesse, indetta da Regione Lombardia, per la presentazoni di progetti relativi appunto alle comunità energetiche rinnovabili.

«A livello regionale – ha introdotto l’assessore Isabella Marchesini – c’è una delibera che promuove la loro costituzione sul territorio lombardo, in due fasi: la prima prevede la manifestazione di interesse (già pubblicata) alla quale i Comuni presentano la propria proposta; la seconda, a partire da quest’ultima, porta invece all’attivazione di supporti finanziari per gli interventi».

Solide basi

L’assessore ha poi illustrato le considerazioni dei tre Comuni aggregati. «Due sono i nodi cruciali: uno è legato alla fase avanzata dei lavori per messa in sicurezza e bonifica dell’ex discarica di Ciliverghe, il cui sito di oltre 90.000 mq, nel 2011, è già stato oggetto di valutazione come possibile area per la realizzazione di un parco fotovoltaico, che sarebbe un elemento strategico per la produzione di una futura comunità energetica compartecipata dal Comune; l’altro è la possibilità per le tre amministrazioni di aderire in forma aggregata alla manifestazione di interesse regionale».

Per altro nella doppia veste di consumatori e produttori, con la possibile realizzazione del parco prima citato che si andrebbe ad aggiungere ad altri impianti, alcuni dei quali già in funzione. «I limiti tecnici di costituzione possono essere superati qualora all’interno della costituenda comunità energetica aggregata vi sia anche la partecipazione del Ministero della Difesa attraverso un bene in uso allo stesso, motivo per cui è stata coinvolta la Caserma dei Carabinieri di Nuvolento, senza alcun costo ad essa correlato.

Andiamo quindi a deliberare l’impegno, in caso di ottenimento del finanziamento per il parco fotovoltaico, a costituire la comunità energetica rinnovabile fra i Comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento, il Ministero della Difesa o terzo soggetto, individuato attraverso la Caserma dei Carabinieri di Nuvolento, e le ditte che hanno manifestato il proprio interesse all’adesione».

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