Maxi evasione da un miliardo, chieste condanne per 75 anni

Sono 22 gli imputati nel processo sui reati fiscali. Al centro della vicenda c'è uno studio milanese che offriva consulenze a imprenditori
MAXI EVASIONE, CHIESTI 75 ANNI DI CELLA PER 21 PERSONE
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Da un minimo di un anno e otto mesi ad un massimo di sei anni. Complessivamente un conto da 75 anni e sei mesi di carcere per 22 imputati. Tanto ha chiesto il pm Fabio Salamone nell'ambito del processo per una maxi evasione da oltre un miliardo di euro scoperta dalla Guardia di Finanza nei mesi scorsi. Otto persone finirono in carcere, per altrettante venne disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre per nove scattarono gli arresti domiciliari.
 
Il punto di riferimento dell'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali è stato individuato nello studio milanese Gesti, che si occupa di consulenze fiscali, capace di offrire ai clienti, per lo più imprenditori edili dell'ovest bresciano, pacchetti all inclusive, per sparire completamente dai radar del Fisco. Alle aziende veniva attribuita una sede virtuale e in un caso le fiamme gialle avevano scoperto che un'attività era stata domiciliata alla stazione ferroviaria di Rovato.

Per il vertice dell'associazione a delinquere Graziano Gesti, 42enne milanese, titolare dell'omonimo studio e figlio di Franco, il fondatore che era stato ministro di Antarticland, un paradiso fiscale tra i ghiacci, il pm ha chiesto la condanna a sei anni, mentre si è fermata a 4 anni e otto mesi la richiesta per la fidanzata Elisabetta Dell'Onore. Il factotum dello studio milanese, il 77enne Antonio Roveda rischia invece la condanna a due anni e due mesi. Sono complessivamente 21 su 22 imputati le richieste di pena avanzate dalla pubblica accusa.

 

 

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