Loggia 2023, il commento di Rolfi: «Le sconfitte fanno male, ma la città va ascoltata»

Il candidato del centrodestra accetta il risultato e rivolge un augurio di buon lavoro a Castelletti: «Saremo opposizione costruttiva»
Loggia 2023, Fabio Rolfi: «Le sconfitte fanno male, la città va ascoltata»
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«Le sconfitte fanno male, ma la città va ascoltata». Non si nasconde dietro alcun giro di parole e accetta l'esito delle urne. Fabio Rolfi, il grande sconfitto nonostante gli sforzi messi in campo dal centrodestra a tutti i livelli, non abbozza letture alternative al risultato di Loggia 2023 appena giunto nella sede elettorale di corso Magenta, attorniato dagli amici e dai colleghi di partito.

Ma nella sua analisi va oltre e sottolinea il peso dell'astensionismo. «Sono molto contento del lavoro costuito e fatto in questi mesi di lavoro, abbiamo rafforzato la presenza civica del centrodestra e ora l’obiettivo è costruire una proposta ancora più convincente per i prossimi cinque anni. Serve proseguire l’impegno per alzare l’affluenza: non siamo riusciti a motivare a sufficienza gli elettori che hanno un orientamento di centrodestra ma che anche questa volta hanno deciso di rimanere a casa».

«Brescia è una città che deve tornare protagonista sulla scena nazionale - ha aggiunto poi lo stesso Rolfi incalzato dai cronisti - e con la nostra proposta lo sarebbe diventata. Confido che anche Laura Castelletti, alla quale vanno gli auguri di miglior lavoro possibile, possa trovare in noi un'opposizione costruttiva e propositiva, sappia intercettare questi bisogni. Brescia deve contare di più nella politica regionale e nazionale».

Tra i primi a commentare la sconfitta di Rolfi c'è Diego Zarneri, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia: «Sapevamo che era una sfida difficile - ha detto durante la diretta elettorale di Teletutto -. Abbiamo provato a cambiare puntando sulle liste civiche ma la città ha scelto per la continuità. Facciamo i complimenti a Laura Castelletti, che ci troverà all’opposizione».

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