Loggia 2023, dai servizi al lavoro: ecco l’agenda Rolfi per la disabilità

C’è un capitolo ad hoc, nell’agenda programmatica di Fabio Rolfi, dedicato alla disabilità. Un tema sul quale, politicamente, il centrodestra - e la Lega in particolare - punta molto, come testimoniano le parole del candidato sindaco quando, prima di entrare nel merito delle proposte, premette: «Col deposito delle liste parte il momento clou della campagna elettorale e, non a caso, abbiamo voluto iniziare dalla disabilità, argomento per noi centrale in tutti i suoi aspetti: dall’accesso alle cure ai servizi, dal diritto alla socialità e al tempo libero alla scuola. È arrivato il momento di un maggior apporto economico».
Sul territorio
Accanto a lui, ieri (oltre alla capolista del Carroccio, l’on. Simona Bordonali), c’era il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Insieme, tappa dopo tappa, hanno dedicato l’intera giornata all’ascolto delle realtà di casa: prima l’incontro con i rappresentanti del terzo settore, poi la visita al ristorante «21 Grammi», gestito da ragazzi con sindrome di Down, e alla scuola Audiofonetica, infine l’incontro alla polisportiva bresciana «No frontiere».
Le misure
Quali le proposte? Si parte dall’attivazione del disability city manager, «una figura interna all’apparato comunale, che garantisca che tutte le scelte siano improntate all’inclusione e alle pari opportunità». A questo si affianca l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla disabilità in grado di «compiere periodiche rilevazioni sulla condizione di vita dei disabili e delle loro famiglie». Focus poi sulle attività per il tempo libero e l’aggregazione, ma Rolfi si impegna anche a collaborare con le autorità sanitarie «per migliorare la fruibilità dei servizi». Servizi che devono essere «innovativi», come la sperimentazione di progetti di residenzialità leggera (mini alloggi protetti in cui le persone con disabilità possono condividere spazi di vita in autonomia e sicurezza), il sostegno al progetto Lis per l’interpretariato della lingua dei segni per l’attività istituzionale, investimenti per «garantire al personale comunale, a partire dagli assistenti sociali, di poter realizzare progetti individuali di vita» affinché «ogni persona disabile possa vedersi costruito intorno un progetto ad hoc su istruzione, terapia, lavoro». Sul fronte scolastico, il centrodestra assicura: «Potenzieremo il servizio di assistenza specialistica sia comunale, sia collaborando con altri livelli istituzionali e con realtà private».
La visione
Il discorso politico riparte da qui: «La filiera istituzionale è molto importante: basta usare la Loggia per comizi contro la Regione e il governo. Il Comune deve essere la cinghia di trasmissione per affrontare e risolvere le problematiche e noi - ricorda Rolfi - lavoreremo fianco a fianco con il Ministero». Il candidato sindaco punzecchia gli avversari del centrosinistra: «In questi anni è sparito il consigliere delegato alle barriere architettoniche e il piano è bloccato a quello realizzato dal centrodestra e basta con i servizi sociali calati dall’alto: il principio guida dev’essere la sussidiarietà, chi fa bene le cose dev’essere messo nelle condizioni di farle ancora meglio».
Una visione, questa, «certificata» dal ministro Locatelli: «Le realtà territoriali devono essere aiutate, serve una marcia in più: c’è bisogno di lavorare in rete tra livelli istituzionali e Fabio parla il nostro linguaggio, il linguaggio sociale. Abbiamo bisogno di investire sulle persone». Più di prima.
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