Loggia 2023, Castelletti: «Con la Capitale oltre un milione di pernottamenti»

La candidata sindaco ospite di Confartigianato: «Si andrà al ballottaggio e vinceremo noi»
Manzoni, Castelletti e Massetti nell'incontro a Confartigianato
Manzoni, Castelletti e Massetti nell'incontro a Confartigianato
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Se c’è una cosa che ha segnato come poche altre la Brescia degli ultimi anni, è il rilancio turistico e culturale, suggellato con il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura. E la candidata sindaco del centrosinistra ha giocato soprattutto questa carta nel dialogo con Confartigianato. Nella sede di via Orzinuovi l’associazione di categoria ha infatti avviato, come avviene ogni tornata elettorale, la «bella tradizione» degli incontri con i candidati sindaco. Incontri separati, per conoscere programmi e visioni della città. Ieri alle 17 è toccato ad Alessandro Lucà, alle 18.30 Laura Castelletti. Lunedì alle 18.30 sarà la volta di Fabio Rolfi. «Abbiamo invitato i candidati più rappresentativi, quelli appoggiati da forze politiche nazionali» ha spiegato il presidente Eugenio Massetti, giustificando così l’assenza di un incontro con Maccabelli.

Continuità

 Castelletti, come sempre, è partita dal racconto di quanto fatto in questi 10 anni: «I problemi ci sono, ma c’è un alto grado di soddisfazione per il buon governo della città dell’Amministrazione Del Bono. C’è un forte desiderio di continuità per non disperdere questo patrimonio». L’elenco parte dall’abbraccio verde della città («dove dieci anni fa c’erano le cave, oggi c’è un parco di 960 ettari»), passa dal rilancio della città universitaria e ha uno dei suoi punti di forza nei progetti per la mobilità, dal nuovo tram di Brescia e allo scalo merci Piccola Velocità: «chi oggi vuole prolungare la metro ha sempre votato contro quest’opera e ha raccolto le firme per i due referendum contrari - ha attaccato Castelletti, riferendosi a Rolfi -. Oggi vorrebbero fermare il tram». A entrare nel dettaglio è stato Federico Manzoni, potenziale vice di Castelletti: «Sulla Piccola saranno investiti da Rfi e Teralp 120 milioni di euro; il tram costa 363 milioni, 359 finanziati dallo Stato: risultati che derivano dalla buona pianificazione messa in campo in questi anni. Con la Tav e altri interventi, in città si investirà un miliardo sulla mobilità dei prossimi anni. Altro che non avere un pensiero lungo...».

Ma il tema su cui Castelletti ha insistito è stato quello della cultura: il riconoscimento di Capitale è il frutto dei tanti progetti messi in campo per sostebere la nuova vocazione della città. E «i primi risultati della Capitale - ha spiegato Castelletti - si vedono già»: nel primo trimestre dell’anno hanno pernottato in città oltre 202mila turisti. «Non abbiamo abbastanza guide per rispondere a tutte le richieste, i ristoranti sono sempre pieni, la città sta attraendo nuovi investimenti. Con questo trend a fine anno il numero di pernottamenti supererà il milione».

Verso il voto

 A Massetti che riportava le parole di Lucà («farei il vicesindaco»), Castelletti ha replicato: «Sono convinta di vincere con Federico al mio fianco. Siamo complementari, lavoriamo benissimo insieme». La candidata ha poi spiegato: «Penso che si andrà al ballottaggio. Difficile che possa passare qualcuno al primo turno, accade solo quando si ripresenta un sindaco uscente» (come avvenuto con Del Bono nel 2018). «Io mi sono organizzata per il secondo turno. Alleanze? Decideremo con la coalizione, io credo nel gioco di squadra. Dico solo che il centrodestra ha già fatto il pieno, inglobando nella coalizione tutte le sigle di destra che 5 anni fa erano andate da sole...». Quanto all’essere potenzialmente la prima sindaco donna, Castelletti ha spiegato: «Non sentivo questa responsabilità, me l’hanno fatta sentire le tante donne che incontro in campagna elettorale». E a chi le ha chiesto se si rivolgerà ad un personal shopper come Elly Schlein, ha risposto: «Ho già le mie figlie, non ho bisogno d’altro». 

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