Liceo Arnaldo, dopo l'assemblea sindacale la tensione resta alta

Per gli studenti la situazione migliora per esplicita volontà dei docenti di tenerli fuori dal braccio di ferro tra dirigenza e professori
Il liceo Arnaldo in corso Magenta - © www.giornaledibrescia.it
Il liceo Arnaldo in corso Magenta - © www.giornaledibrescia.it
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Il clima al liceo Arnaldo rimane rovente e l’assemblea sindacale di giovedì è servita a docenti e personale Ata per «ribadire la persistenza della situazione di grave disagio e tensione già segnalata all’Amministrazione». È quanto si legge nel comunicato diffuso ieri pomeriggio, rivolto a Luciana Volta e Giuseppe Bonelli, rispettivamente dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale e di quello provinciale.

Nella nota, nella quale si fa riferimento a «intimidazioni e minacce» della dirigente Tecla Fogliata ai lavoratori che hanno «fornito le loro deposizioni all’ispettore», si parla anche di un’azione penale collettiva per diffamazione aggravata a mezzo stampa che le Rsu sarebbero pronte a sostenere, così come stanno facendo con «tutte le azioni giudiziarie individuali dei lavoratori del Liceo Arnaldo vittime dei soprusi della Dirigente».

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Sembrerebbe che, oltre la causa che Gerardo Petruzzelli starebbe intentando contro la preside, ce ne siano altre in ballo. Le Rsu chiedono quindi ai dirigenti Volta e Bonelli di «comunicare tempestivamente» i risultati dell’ispezione conclusa ormai circa un mese fa e di riscattare «il buon nome del Liceo dalle offese pubbliche contenute nelle dichiarazioni a tutti note». 

Per gli studenti, invece, la situazione è migliorata rispetto a qualche settimana fa anche grazie alla volontà dei docenti di tenerli fuori da un braccio di ferro che ormai si sta consumando tra dirigenza e professori. Il desiderio di tutti, dicono i rappresentati, è di tornare alla normalità, ma chiedono che «a ispezione finita ora parli il provveditore e vengano presi i provvedimenti necessari. Non può finire tutto in nulla».

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