Le valvole per la rianimazione scarseggiano: si stampano in 3D
Le valvole scarseggiano e la fabbrica non sta dietro agli ordini. La produzione non si è fermata, ma la richiesta è talmente forte che le macchine non tengono il ritmo e la ditta non riesce ad evadere così velocemente gli ordini.
Ma nel frattempo che fare se un ospedale resta senza? Qui si tratta di vita o di morte. Di vite.
Già perchè la valvola in questione è fondamentale per far funzionare un macchinario che serve in rianimazione per curare chi è alle prese con la lotta contro il coronavirus.
E così arriva l’idea: «Serve una stampante 3D per crearla». L’appello di un ospedale bresciano arriva al Giornale di Brescia che, oltre a raccontare, cerca, non solo con la raccolta fondi AiutiAMObrescia, di risolvere piccole o grandi criticità come quella del pacco bloccato da un corriere di qualche giorno fa.
Un giro di telefonate tra chi da qualche anno collabora con noi per il progetto Industria 4.0 e chi possiede il macchinario. La stampante 3D si trova, nel frattempo ci si mette in contatto con l’azienda produttrice che fornisce i disegni. La valvola viene ridisegnata e stampata.
Ora il pezzo gemello c’è, si passa al test, fondamentale per capire se funziona e può salvare vite.
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