Maschere salvavita «in ostaggio»: intervengono i carabinieri

Sono dovuti intervenire la Prefettura, il GdB e i carabinieri di Brescia: i pacchi rimasti in deposito hanno raggiunto l’ospedale di Chiari
  • L'intervento dei carabinieri per sbloccare i pacchi
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Sono dovuti intervenire la Prefettura, il Giornale di Brescia e i carabinieri. Solo così, dopo giorni di attesa, i pacchi rimasti in deposito nei magazzini sono riusciti a raggiungere la loro destinazione: l’ospedale Mellino Mellini di Chiari.

Gli imballaggi, fermi nel deposito Sda di via Bainsizza in città ostaggi di uno sciopero improvviso del personale che ha inceppato tutta la catena di consegne, contenevano materiale sanitario più che indispensabile tra le corsie durante quest’emergenza coronavirus.

A portarli a destinazione, attorno alle 15.30 di ieri, sono stati proprio gli uomini dell’Arma, intervenuti su ordine del prefetto e dopo il grido d’allarme lanciato dai vertici dell’azienda ospedaliera: partiti dal polo cittadino, le due auto dei carabinieri hanno così raggiunto il Mellini. Quindi, i militari hanno consegnato i pacchi direttamente al personale ospedaliero, che ha tirato un sospiro di sollievo dopo giorni di angoscia e apprensione.

 

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