«Le nostre azioni quotidiane influenzano il clima»

Nel suo intervento a Brescia, il climatologo Frank Raes elogia Greta Thunberg perché ha dato visibilità ad un movimento prima silente
CLIMA, RAES: "PENSIAMO PRIMA DI AGIRE"
AA

«Greta è in gamba, non ha inventato l'acqua calda, ma tolto il coperchio da questo mondo che ora si può esprimere»: a dirlo Frank Raes fisico dell’atmosfera e climatologo, tra i primi a lanciare l'allarme, anni fa, sul cambiamento climatico.

Nei primi tre minuti del suo intervento nell'Università di Brescia per il primo appuntamento degli UnibsDays, snocciola le ere della terra arrivando agli ultimi 200 anni. Da qui, con una successione sincopata di fotografie, riesce a dare l’idea di quanto l’uomo, dalla Rivoluzione industriale ad oggi, abbia accelerato i ritmi, i processi e l’impatto sul pianeta.

«I cambiamenti climatici – assicura – non sono un’invenzione». E a chi in questi giorni invece porta come esempio questo maggio di piogge e temperature non proprio calde risponde così.

«Il problema non è capire se c'è il cambiamento climatico perchè la scienza è chiara, ma perchè ci sono queste opinioni diverse. Il clima è diverso dal meteo, il primo si misura su scale di decine di anni».

Ma come una persona può dare il suo contributo per fermare i cambiamenti climatici? «Prima di fare qualunque acquisto bisogna pensarci due volte: posso vivere con un'auto o due, compro un'auto diesel o elettrica, la verdura bio o no? Non serve molto tempo»

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia