L'architetto di Putin: «Non c'è per me una richiesta di estradizione»

Lanfranco Cirillo spiega che non può tornare in Italia e perché ha deciso di lanciare il podcast Radio Mosca
Tra Russa e Italia: Lanfranco Cirillo, il 63enne «architetto di Putin» - © www.giornaledibrescia.it
Tra Russa e Italia: Lanfranco Cirillo, il 63enne «architetto di Putin» - © www.giornaledibrescia.it
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«Vorrei raccontare la Russia e mi piacerebbe farlo anche dall'Italia, ma non posso tornare perché non c'è stata una richiesta di estradizione da parte delle autorità italiane a quelle russe e il processo che mi vede imputato è ancora in corso».

Lo ha detto l'architetto Lanfranco Cirillo, ribattezzato «l'architetto di Putin» per il legame con il leader russo e imputato per reati fiscali a Brescia, spiegando in una nota la scelta di fare un podcast intitolato Radio Mosca in cui racconta la Russia a un anno dall'inizio della guerra.

«L'idea di Radio Mosca nasce dalla volontà di raccontare cosa c'è dietro la macchina informativa dei Paesi Europei, dietro quello che possiamo definire il 'muro di Kiev' - ha spiegato Cirillo -. Ho scelto di raccontare la Russia vista da un italiano perché, come tutti sanno, risiedo da trent'anni in Russia, sono cittadino russo e parlo correntemente entrambe le lingue, per cui conosco entrambi i Paesi». 

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