L’abbonamento del treno per Milano? Costa più da Brescia che da Desenzano

La geografia dei treni può essere davvero molto curiosa. A guardare il sito di Italo verrebbe quasi da pensare che Desenzano sia stata spostata nottetempo dalle rive del lago di Garda alla campagna tra Brescia e Milano. Di certo i carnet degli smartworker che si recano saltuariamente nel capoluogo lombardo non seguono la logica del «più chilometri fai, più paghi». È evidente che devono esserci politiche commerciali di tipo diverso se l’abbonamento da venti viaggi Brescia-Milano costa 99 euro e quello Desenzano-Milano soltanto 89. Partendo da Verona, poi, si paga esattamente come da Brescia, nonostante la distanza ben maggiore.
Gli aumenti
Questi paradossi non sono passati inosservati, anche perché con il mese di ottobre sono scattati aumenti di 10 euro proprio sulla Brescia-Milano, dopo che nei mesi precedenti già si era registrato un rincaro di pari importo. «Non abbiamo davvero nulla da dire sulla qualità del servizio, che tutti noi pendolari bresciani apprezziamo - precisa Emanuele Busi dello storico comitato Sbiancalafreccia -. La pandemia ha sicuramente cambiato il modo di lavorare e questo tipo di offerte viene incontro alle mutate esigenze. Tuttavia, anche a fronte della difficile congiuntura economica che stiamo vivendo, esortiamo le aziende di trasporti come Italo ad avere un occhio di riguardo nei nostri confronti: un segnale importante sarebbe quello di riportare il prezzo sulla tratta Brescia-Milano a 79 euro, o quanto meno a un costo intermedio tra quello originario e quello attuale».

L'appello
Il rincaro suona naturalmente un po’ come una beffa alla luce della stranezza tariffaria di cui si diceva: «È evidente - prosegue Busi - che in qualche modo Brescia si sta accollando parte dei costi di altri utenti, in particolare di quelli veronesi, che viaggiano per almeno mezz’ora in più sostanzialmente senza pagare. Pertanto chiediamo un impegno per riequilibrare questa situazione». Ma perché, domandiamo, non acquistare l’abbonamento tra Desenzano e Milano anche se poi si sale e si scende a Brescia? «Sarebbe più conveniente, certo - risponde l’esponente di Sbiancalafreccia -. Ma il problema è che solo alcuni treni Italo fermano a Desenzano. E su tutti gli altri con quel tipo di abbonamento non si potrebbe prenotare il posto. Su quello che utilizzo io la sera per tornare da Milano, per esempio, non sarebbe possibile».
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L’abbonamento «a chilometro inverso», dunque, può solo essere corretto, ma non aggirato. Come cambierà. In realtà, rende noto l’azienda da noi contattata, «il chilometraggio non è l’unico criterio che prendiamo in considerazione nella definizione delle tariffe. Ma stiamo aggiornando i sistemi e nelle prossime ore l’offerta sarà riallineata. Da Desenzano e Verona, come da Brescia, il carnet da venti viaggi presto sarà acquistabile a 99 euro». Altre offerte. Ricordiamo che oltre all’opzione da venti viaggi, Italo propone quella da dieci: in questo caso il costo è già identico da tutte e tre le città: sempre 69 euro. Anche Trenitalia propone un’offerta simile: con le Frecce dieci viaggi in seconda classe si pagano 59 euro da Brescia, 69 da Desenzano e 89 da Verona.
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