La Ztl in Carmine spacca in due il fronte dei negozianti

Lunedì scatta l’annunciata rivoluzione del traffico limitato, ma qualcuno teme una riduzione dei clienti
Via Battaglie, così si presentava attorno alle 18.30 di ieri - © www.giornaledibrescia.it
Via Battaglie, così si presentava attorno alle 18.30 di ieri - © www.giornaledibrescia.it
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Affermare che sia un coro unanime di opinioni di gioia, giubilo e soddisfazione non corrisponderebbe alla realtà dei fatti. Un Carmine a traffico limitato e con un cuore interamente pedonale al suo interno piace, ma non a tutti.

Da un lato ci sono gli aspetti positivi dati dal contrasto ai parcheggi selvaggi, di cui i residenti potranno giovare, e il vantaggio dello sfoltimento del traffico in una zona ad altissima frequenza di pedoni, specie nei weekend. Per contro, però, ci sono alcune attività, soprattutto i negozi di alimentari, che temono un calo del flusso di affari dovuto al fatto che rientrano all’interno del quadrato in cui scatteranno, a partire da domani, le limitazioni della Ztl. 

Attiva 24 ore su 24, la zona a traffico limitato si configura sulla carta come un quadrato delimitato a nord da via Porta Pile, a sud da Contrada del Carmine, a ovest da via Marsala, che rimarrà però di libero transito, e ad est da via delle Battaglie e via Nino Bixio. Dentro questo quadrante potranno accedere solo i residenti e coloro che saranno in possesso dell’apposita autorizzazione. All’interno di questo quadrato ci sarà poi un triangolo, quello compreso tra via Bixio, via Battaglie e via Fratelli Bandiera, che diventerà pedonale e sarà delimitato da rastrelliere e fioriere. Qui l’accesso in auto sarà consentito solo a chi abita in un immobile dotato di passo carraio.

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«Chiediamo l’introduzione di queste misure sin dal 2015 - spiega il presidente del Consiglio di quartiere Centro storico Nord Francesco Catalano -, perciò siamo soddisfatti e lo sono anche quasi tutti i residenti e i titolari di attività con cui ci siamo confrontati in questo periodo». La rivoluzione legata alla Ztl e alla pedonalizzazione non entusiasma, appunto, tutti. «Andava pedonalizzata l’intera nuova area Ztl, perché così facendo il rischio è di creare nei fine settimana una sorta di secondo, grande piazzale Arnaldo affollatissimo nel triangolo  compreso tra via Bixio, via Battaglie e via Fratelli Bandiera - spiega un esercente della zona -. Il plateatico unico non va bene perché cresce la gente, cresce il caos e i residenti fino alle due del mattino non chiudono occhio».

C’è chi invece, come Alberto Pasini dell’Enotema di via Delle Battaglie, guarda con favore ai nuovi provvedimenti: «Penso ai residenti, al loro tornare stanchi a casa la sera senza poter molte volte trovare parcheggio e credo che la Ztl possa giovare loro». Anche Ilario «Iaio» del Bar Battaglie è d’accordo. «C’è qualcuno che si lamenta, ma non è il mio caso - spiega -. Vedo che dove hanno fatto altre Ztl ha sempre giovato, ci guadagnano tutti in salute, sia perché occorre fare due passi in più, sia perché c’è meno smog, quindi non vedo perché essere contrari».

Tra le botteghe

Alla Galleria dell’ombra il titolare si dice contento, specie dal momento che «ci saranno meno parcheggi selvaggi e, siccome facciamo già abbastanza rumore, così almeno possiamo evitare di creare altri disagi ai residenti». Di tutt’altro avviso è invece chi lavora alla pasticceria Bresciani e dell’attigua gastronomia, entrambe in Contrada del Carmine. «Noi lo vediamo come uno svantaggio - chiosa Giovanna della pasticceria Bresciani -. Con tutto che siamo all’imbocco della Contrada, e che di fatto in via Marsala si potrà continuare a passare, il timore è una riduzione della clientela rispetto ad oggi».

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In sintesi chi è titolare di un ristorante o di un bar non ha molto di cui lamentarsi dal momento che gli avventori parcheggiano per lo più sul ring e raggiungono le zone della movida a piedi. Per gli esercenti che hanno negozi di alimentari e simili, invece, la questione si fa più complicata. «Logicamente non abbiamo la sfera di cristallo, quindi non possiamo sapere con certezza come andranno le cose - raccontano alcuni negozianti di Contrada del Carmine -. Così a naso, però, temiamo che le nuove disposizioni possano far calare il volume di affari».

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