La nuova mappa del GdB per raccontare il territorio bresciano

Contiguità geografica od omogeneità di caratteri: una bussola per orientare la ricerca dei lettori
Il GdB riorganizza le sue pagine territoriali - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il GdB riorganizza le sue pagine territoriali - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Non più sei aree di zona in aggiunta alla città, ma quattro. Non una, ma due pagine in media per ogni sezione. Così il GdB ridisegna la scansione delle pagine territoriali che avevamo abbandonato a febbraio, causa Covid: tema centrale, integrale e assorbente di spazi ed energie, tanto da aver reso necessario il superamento della narrazione territoriale storica, diventata inevitabilmente covid-centrica.

Il ritorno alle pagine di zona impone però una rivisitazione della scansione territoriale alla ricerca di nuove chiavi interpretative capaci di offrire una maggiore aderenza allo sviluppo demografico (e di interesse) delle diverse aree della nostra provincia, individuando di volta in volta gli elementi identificativi di un paese piuttosto che di un intero comprensorio, tenendo anche conto anche di numero lettori - abbonati e non - indice di penetrazione, potenzialità di sviluppo.

Le pagine di «Città e provincia» aprono la sezione dei territori ospitando temi di interesse generale. Seguono «La città» con tematiche specifiche di Brescia capoluogo mentre la provincia viene così rappresentata: Hinterland, Pianura, Laghi & dintorni e Valli. Laddove non c’è contiguità territoriale, c’è omogeneità di elementi di riferimento: l’acqua, per i laghi; la montagna, per le valli.

La mappa che da oggi scandisce la narrazione dei nostri territori non è un modello perfetto ma perfettibile. Nessuna pretesa di completezza, anzi: va inteso come laboratorio aperto ad osservazioni e suggerimenti. È un punto di partenza che offriamo ai lettori come bussola per orientare la ricerca di notizie dei propri paesi e territori di riferimento, superando la scansione ormai non più aderente alla realtà, con forti sproporzioni tra densità abitative e spazi riservati. Sproporzioni spesso amplificate anche sul fronte dei numeri di lettori, reali o potenziali: la nuova zonizzazione infatti tiene conto anche del delicato equilibrio tra il doveroso rispetto di chi quotidianamente premia il nostro lavoro - e che dunque merita di ritrovare se stesso e la comunità cui appartiene nelle pagine del GdB - e nello stesso tempo l’analisi delle aree di potenziale sviluppo che, proprio nel periodo Covid, hanno dimostrato rinnovato interesse al giornale locale.

Non ci nascondiamo criticità e margini di ambiguità nella collocazione dei singoli paesi: Bedizzole, ad esempio, è da considerarsi hinterland o entroterra gardesano e dunque Laghi & dintorni? E Ome? Ospitaletto è più dintorno lacustre o pianura? E Caino? Sulla carta è sicuramente Valli, ma come disgiungerlo da Nave, che a sua volta è inequivocabilmente cintura della città? Nessuna pretesa di completezza e neppure vanità di ridisegnare i confini, ma di soddisfare interessi: ad esempio chi vive ad Orzinuovi potrebbe essere interessato a sapere cosa succede a Soncino (Pianura) oppure Lovere e Peschiera che potremo trovare in Laghi & dintorni.

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