La locomotiva vuole sbuffare: cercansi idee

Chi intende farsi carico dell’opera di restauro può presentare richiesta entro la fine del mese al Comune di Botticino
La locomotiva acquistata dal Comune di Botticino 30 anni fa - Foto © www.giornaledibrescia.it
La locomotiva acquistata dal Comune di Botticino 30 anni fa - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Del suo esser «mostro strano che ruggendo lasciava indietro distanze che sembravano infinite, di quel potere tremendo che sembra avesse dentro, la stessa forza della dinamite», oggi non vi sono tracce, segnata com'è dall'incedere di tempo, polvere e ruggine. Di tentativi per ridare fiato al suo vapore, quanto meno a quello della memoria, negli anni ve ne sono stati, qualcuno con i fatti, molti di più a parole. Così la sua storia, nata nel XIX secolo e legata al bacino marmifero e al trasporto di blocchi e materiale, è arrivata a raccontarci «come finì la corsa, deviata lungo una linea morta».

Di depositi prima, di vicende anche connesse a passaggi di eredità poi e di quel campo che, tra via Cave e via Del Marmo, proprio ai piedi del medolo, l’accoglie da qualche anno. Ora, però, per la vecchia locomotiva a vapore di Botticino potrebbe esserci un’altra possibilità... 

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 5 agosto, disponibile anche nel formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia