La famiglia di Idris: «Piangiamo ma soprattutto celebriamo la sua straordinaria vita»

In una nota i parenti scrivono: «È riuscito ad unire mondi e persone, culture e religioni»
Idris - Foto tratta da Fb
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«A farlo trascendere a vita immateriale è stata con tutta probabilità una vasculite dalle cause ignote. In pieno stile Idris, se ne è andato con un po' di mistero». Lo scrive in una nota la famiglia di Idris, il giornalista e opinionista tv, morto a Brescia a 72 anni. «Al momento del passaggio è stato accompagnato dalla sua famiglia, tantissimo amore e melodie. Piangiamo ma soprattutto celebriamo la sua straordinaria vita, la sua sagace genialità, il suo cuore limpido e puro, il suo sensazionale carisma, il suo amore per l'arte, la musica, lo sport, tutti amori riuniti dalla ricerca incessante e gloriosa della giustizia e della bellezza» scrive la famiglia.

«Nato sotto un stella speciale, è riuscito ad unire mondi e persone, culture e religioni, fedi calcistiche e colori. La sua missione di unione si è compiuta in ogni conversazione, intervista, intervento, consiglio e canzone - aggiungono i familiari - Ha vissuto piegando le regole dell'impossibile rendendolo realtà, attraversando il mondo per portare cultura, amore ed entusiasmo. Il primo ed il più grande, un pezzo della storia italiana, senegalese e non solo. Simbolo indelebile di saggezza e libertà. Inimitabile ed indimenticabile». 

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