Ipotesi Caserma Randaccio per esporre il Bigio alla città

Tramontata l’idea della Crocera di San Luca: per la statua del Dazzi si cerca spazio in caserma
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Ha le spalle troppo larghe per entrare nella Crocera di San Luca. Così, per l’esposizione al pubblico del Bigio - la statua di Dazzi «L’era fascista» chiusa nei depositi comunali - auspicata dal Comune in vista della decisione su una sua futura ricollocazione, si potrebbero aprire i cancelli della caserma Randaccio.

L’ipotesi sta prendendo corpo dopo i sopralluoghi compiuti nelle scorse settimane nelle ex caserme cittadine da parte dei funzionari comunali affiancati dai tecnici della Soprintendenza, in cerca di uno spazio adeguato ad accogliere la monumentale opera dello scultore toscano.

La mostra temporanea sarà propedeutica alla definitiva collocazione della statua, da decidere solo dopo un dibattito pubblico, a cui dovrebbe contribuire anche il convegno a cui stanno lavorando Amministrazione comunale e Soprintendenza, per garantire un rientro «soft».

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