Incognita scuolabus, i sindaci: «Servono subito norme chiare»

La Regione: occupare tutti i posti a sedere. Tremosine e Pisogne si organizzano Ma Manerbio: «È sicuro?»
Uno scuolabus per il trasporto degli studenti - Foto © www.giornaledibrescia.it
Uno scuolabus per il trasporto degli studenti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Da un lato l’ordinanza regionale di fine luglio che consente di riempire gli scuolabus al cento per cento dei posti a sedere (più 50% dei posti in piedi). Dall’altro la necessità di garantire ai bambini le misure di sicurezza ed evitare assembramenti. Nel mezzo i sindaci alle prese con norme ondivaghe e il rebus scuolabus.

A meno di un mese dall’inizio delle lezioni il pianeta scuola vive in equilibrio precario, con poche certezze e molti dubbi. Non solo le lezioni in classe o a distanza, i banchi e le mascherine. Ma anche il trasporto degli studenti. Per le superiori si tratta di un servizio organizzato dall’Agenzia del Tpl. Per elementari e medie (ma anche materne) ci sono gli scuolabus comunali, coi sindaci che devono muoversi in una babele di ordinanze. Tanto che l’Associazione comuni bresciani (Acb) nei giorni scorsi ha scritto al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina manifestando il «disagio» dei primi cittadini...

 

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