Inchiesta Cisl Lombardia: truffa all'Inps, indagato anche Pluda

Tra le dodici persone coinvolte anche l'attuale segretario generale per Brescia. Sequestrati a livello regionale 600mila euro
La sede della Cisl di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sede della Cisl di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dodici persone, riconducibili a sigle del sindacato della Cisl Lombardia, sono indagate per truffa aggravata ai danni dell'Inps. Dalle indagini della Procura di Milano, è emerso oggi che «numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato», al fine di permettere «ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo».

I magistrati che si occupano dell'inchiesta (il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli e il pubblico ministero Paolo Storari) hanno disposto il sequestro preventivo di 600mila euro. La cifra sarebbe pari ai contributi non versati all'Inps.

Tra le segreterie provinciali lombarde coinvolte nell'inchiesta milanese figura anche quella di Brescia e tra le persone indagate c'è anche l'attuale segretario provinciale Alberto Pluda. Con Pluda è indagato anche un imprenditore bresciano di 80 anni. Entrambi devono rispondere di truffa ai danni dell'Inps in relazione al versamento di contributi, tra il 2008 e il 2019, nei confronti di una donna straniera. È stato disposto, in particolare, il sequestro di 73mila euro sui conti della Fisascat Cisl di Brescia.

La replica della Cisl non si è fatta attendere. «Apprendiamo oggi dagli organi di stampa del sequestro cautelativo di somme afferenti ai conti correnti di alcune strutture sindacali della Cisl nella nostra Regione da parte della magistratura, nel cui operato rinnoviamo la nostra piena fiducia», dichiara in una nota il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci. «Appena conosceremo nel dettaglio circostanze e motivazioni del sequestro - prosegue - adotteremo le azioni atte a garantire la doverosa tutela alle federazioni e alle confederazioni territoriali della Cisl».

Sulla vicenda lombarda è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra: «Prendiamo atto dell'esistenza di una indagine che riguarda fatti risalenti nel tempo ed a noi sconosciuti. Attendiamo l'esito degli accertamenti con piena fiducia del lavoro della magistratura e al contempo grande rispetto per la presunzione di innocenza garantita dalla Costituzione ed ancora ieri ribadita da una Legge dello Stato voluta dall'attuale Governo e approvata dal Parlamento».

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