Incendi in Maddalena: si indaga su un gruppo di piromani

Il rogo scoppiato sabato pomeriggio è stato domato in poche ore. La Polizia locale raccoglie testimonianze
I boschi del Monte Maddalena hanno bruciato per tutta la notte di lunedì - © www.giornaledibrescia.it
I boschi del Monte Maddalena hanno bruciato per tutta la notte di lunedì - © www.giornaledibrescia.it
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Due episodi in meno di una settimana non sono una coincidenza. Sembrano più un disegno deliberato per ferire la montagna dei bresciani. Difficile per ora capire con quale scopo o per raggiungere quale obbiettivo, ma il nuovo incendio divampato ieri pomeriggio sul versante che domina la Bornata del Monte Maddalena ha tolto ogni residuo dubbio. La mano dell’uomo ha avuto un ruolo determinante.

Le ipotesi

Per ora i Vigili del fuoco non si sbilanciano e dal comando di via Scuole precisano che anche in roghi che parrebbero spenti sotto il manto di foglie secche braci e tizzoni potrebbero resistere per giorni e riattivarsi con il crescere del vento, nonostante le bonifiche siano state fatte con il massimo dell’impegno. Nelle scorse ore però dai residenti della Panoramica sono arrivate segnalazioni alle forze di polizia circa un gruppetto di persone visto in occasione del primo incendio e rivisto quando il rogo proseguiva per oltre 28 ore. Testimonianze per le quali ora si cercando riscontri. La cronaca della giornata di ieri testimonia però un altro incendio, divampato nella stessa conca in cui si era scoppiato anche lunedì e che aveva costretto le squadre antincedio a quasi 30 ore di battaglia con il fuoco che ha visto volare su Brescia anche tre diversi elicotteri.

L'ultimo rogo

In fumo sabato pomeriggio 700 metri quadrati di bosco - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
In fumo sabato pomeriggio 700 metri quadrati di bosco - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it

Anche ieri pomeriggio, a partire dalle 13.30, Vigili del fuoco e volontari di Protezione civile del gruppo Val Carobbio hanno attaccato il fuoco risalendo il versante della montagna da via Sanson, attraversando anche giardini privati e cercando di portare i mezzi il più vicino possibile al fronte dell’incendio. Con poco più di tre ore di lavoro, prima che arrivasse l’oscurità e tutto si complicasse, i gruppi antincendio e i Vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e le segnalazioni di ripresa dei focolai che si sono susseguite nel corso del pomeriggio sono state prontamente verificate da personale mandato sul posto. Anche se dal punto di vista tecnico non è stato escluso, chi indaga si orienta verso una matrice dolosa intenzionale.

Capire chi e come trarrebbe vantaggio dalla devastazione dei boschi in quella specifica porzione del bosco è il primo passaggio di un’indagine che si annuncia comunque complessa. Per fortuna non si registrano feriti ma il conto dei danni si allunga.

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