In via Lattanzio Gambara auto delle Poste imbrattata dai no vax, ma l'episodio è avvenuto a Cremona

Fuori dalle Poste della Stazione la vettura ricoperta di scritte in vernice rossa: l'atto vandalico però è avvenuto fuori provincia
La Fiat Panda di Poste Italiane imbrattata, stamane nel parcheggio antistante l'ufficio di via Lattanzio Gambara - © www.giornaledibrescia.it
La Fiat Panda di Poste Italiane imbrattata, stamane nel parcheggio antistante l'ufficio di via Lattanzio Gambara - © www.giornaledibrescia.it
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Difficile non notarla. Quella Fiat Panda (peraltro ecologica) con l'inconfondibile livrea bianca, gialla e blù di Poste Italiane parcheggiata davanti all'ufficio postale di via Lattanzio Gambara, tra la stazione ferroviaria e il Palagiustizia, questa mattina appariva totalmente imbrattata di vernice rossa

Scritte no vax, quelle tracciate su fiancate e cofano, con riferimenti all'Agenda 2030 e il logo di uno dei più diffusi gruppi antagonisti, quello dei V_V, simbolo che include le consonanti ricorrenti nella parola «vivere» ma che rimanda alle iniziali della formula «viral vendetta», scelto da una rete di no vax sorta durante la pandemia attorno all'elemento catalizzatore dell'opposizione alle politiche vaccinali del governo, ma che poi ha fatto suoi anche altri temi ambientalisti e non solo.

L'auto che è stata segnalata davanti ad uno dei principali uffici postali del capoluogo, tuttavia, fa parte del parco auto dello staff di Poste della città di Cremona, dove nella notte sono state sei le vetture che hanno ricevuto analogo trattamento da parte di ignoti, mentre si trovavano in sosta nel parcheggio adiacente all'Area Recapiti del capoluogo.

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La vicenda, che viene confermata dall'ufficio stampa di Poste Italiane, non ha sostanziali precedenti. Nessuna rivendicazione è stata effettuata per il momento: se da un lato si potrebbe pensare che Poste sia finita del mirino della sigla no vax poiché durante la pandemia si è occupata della distribuzione dei vaccini, dall'altro i riferimenti ai temi ambientalisti potrebbero forse essere ricondotti al recente lancio della campagna dell'azienda quale operatore nel mercato dell'energia elettrica. Ipotesi forse più probabile dal momento che gli atti vandalici sarebbero avvenuti proprio nella notte precedente la Giornata nazionale per il Risparmio energetico, che cade proprio oggi.

Per l'episodio Poste Italiane ha comunque sporto denuncia e indagini sono state avviate.

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