Il rilancio del Teatro romano passa dal Pnrr: in arrivo a Brescia 2,5 milioni

Il progetto prevede l'aumento, di circa 400 metri quadrati, della superficie visitabile, interamente fruibile a persone con disabilità
  • Il Teatro romano di Brescia
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Fondazione Brescia Musei si è aggiudicata un contributo di 2,5 milioni di euro per il progetto di recupero, valorizzazione e accessibilità del Teatro romano di Brescia, bene archeologico patrimonio Unesco di proprietà statale e comunale, candidato al bando del Ministero della Cultura nell'ambito del Pnrr «Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei e luoghi della cultura».

Il progetto prevede un aumento della superficie visitabile al pubblico di circa 400 metri quadrati, interamente fruibile a persone con disabilità fisiche e sensoriali.

L'aggiudicazione del bando permetterà infatti la creazione di un nuovo percorso di visita nella cavea e nel proscenio del teatro, interamente connesso al Corridoio Unesco di prossima inaugurazione, che si insinuerà all'interno degli elementi architettonici e della monumentalità dell'antico teatro. 

Parte di un disegno verso il completo recupero e riutilizzo dell'area del Teatro romano, il piano riguarda nello specifico interventi per un tangibile miglioramento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all'obiettivo della fruizione ampliata. A questo proposito Fondazione ha attivato una partnership con Ledha, associazione di promozione sociale, che lavora per la tutela dei diritti delle persone con disabilità offrendo informazione e consulenza. 

Fondazione Brescia Musei, a conferma del progetto inclusivo, prevede l'aggiornamento di tutti i propri strumenti promozionali e di supporto all'esperienza di visita attualmente in uso, messi a disposizione gratuitamente. Nelle biglietterie di accesso è prevista l'installazione di sistemi a induzione magnetica, il servizio per videochat a distanza in Lis e una riproduzione in 3D del Teatro romano. Nell'area esterna saranno invece realizzate una segnaletica di orientamento, mappe tattili e sonore, e potenziata la connessione wireless. L'intervento sarà improntato ai principi dell'archeologia pubblica. I cittadini potranno partecipare a incontri di illustrazione dei lavori in corso, nonché a visite guidate in cantiere e programmi specifici dedicati alle scuole. 

Il finanziamento aggiudicato è pari al 100% delle spese e prevede la conclusione dell'intervento entro giugno 2026.

Dichiarazioni

«Lo stanziamento ci permette di costruire l’ennesimo tassello del progetto di città che abbiamo perseguito con caparbietà negli ultimi dieci anni - sottolinea il sindaco Emilio Del Bono -. Brescia è sempre più bella, curata e inclusiva. Le nostre ambizioni non si fermano con Capitale italiana della cultura, stiamo ponendo le basi per far crescere la città anche negli anni successivi».

Per la vicesindaca e assessora alla Cultura, Laura Castelletti, «la notizia del finanziamento giunge come il miglior viatico all’avvio del 2023. L’amministrazione comunale e Brescia Musei hanno profuso moltissimo in questi anni per cambiare il volto e l’immagine della città».

Il soprintendente Luca Rinaldi sottolinea come «il restauro, la predisposizione di visita in quota, gli strumenti di piena accessibilità a più livelli, il riutilizzo funzionale dell’edificio permetteranno di garantire gli standard ideali nella fruizione del luogo».

Per la presidente di Brescia Musei, Francesca Bazoli, «si concretizza il sogno del pieno recupero di quel gioiello assoluto che è il teatro romano. Sono felice che il primo passo avvenga nel segno dell’accessibilità per tutti».

«Come Fondazione eravamo al lavoro da un anno sul tema del recupero del teatro romano - sottolinea il direttore di Brescia Musei, Stefano Karadjov - e già ad aprile abbiamo avviato la riflessione con il convegno promosso in collaborazione con Ministero e Soprintendenza».

  • Il Teatro romano e l'area archeologica di Brescia
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