Il primo paese... «amico delle api»

Il Municipio ha deciso di destinare aree per la salvaguardia dei preziosi insetti
Il cartello segnala un «pascolo» destinato alle api
Il cartello segnala un «pascolo» destinato alle api
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«Se l’ape scomparisse dalla Terra, all’umanità resterebbero quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, niente più animali, niente più esseri umani», diceva Albert Einstein, consapevole del ruolo chiave che l’ape riveste nel nostro ecosistema. Ultimamente le api stanno morendo perché non hanno sufficiente nutrimento.

Il paese dei castagni è il primo comune bresciano a essere stato ribattezzato «amico delle api» in virtù della scelta di destinare 11.540 mq di aree pubbliche alla semina di fiori che nutrono e consentono il pascolo degli insetti impollinatori.

Per salvare le api dalla moria, sono state individuate cinque aree pubbliche da dedicare appunto al nutrimento delle api. Queste aree ora saranno contrassegnate con cartelli che recheranno scritto: «L’area non è un incolto abbandonato ma un utile pascolo per gli insetti impollinatori, che, a causa dell’inquinamento e delle fioriture spontanee, faticano a trovare cibo per la loro sopravvivenza. Se ne chiede il rispetto da tutti».

Peculiarità delle erbacee che sono state seminate è che hanno fioriture continue e scalari ossia in ogni stagione donano alle api fiori di cui nutrirsi. Gli interventi a favore delle api proseguiranno in autunno con progetti con le scuole e incontri con la cittadinanza.

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