Il Governo non sarà parte civile al processo per la strage: flash mob di protesta in piazza Loggia

Lanciato dalle associazioni partigiane a antifasciste ha visto partecipare 400 persone mentre la premier Meloni arrivava a Brescia
  • Almeno 400 le persone che hanno partecipato al flash mob di protesta in piazza Loggia
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  • Almeno 400 le persone che hanno partecipato al flash mob di protesta in piazza Loggia
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    Almeno 400 le persone che hanno partecipato al flash mob di protesta in piazza Loggia
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Un lungo applauso ha chiuso il flash mob in piazza Loggia lanciato dalle associazioni partigiane e antifasciste e che ha visto la partecipazione di circa 400 persone che si sono riunite davanti alla stele a ricordo delle vittime della strage del 1974.

Un momento di raccoglimento collettivo in concomitanza con l’arrivo in città di Giorgia Meloni per chiedere al Governo di scusarsi e spiegare perché non si è costituito parte civile nel processo. «Hanno cercato il capro espiatorio, cioè il gup che non ha notificato, invece di dire semplicemente scusa e spiegarci, come avevamo chiesto, se si sia trattato di un errore o di una scelta» ha detto il presidente di casa della memoria Manlio Milani.

Manlio Milani in piazza Loggia - New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Manlio Milani in piazza Loggia - New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Prima di lui ha preso la parola il presidente dell’Anpi Pedroni che ha ringraziato tutti quelli che hanno voluto «mostrare rabbia e indignazione per una gravissima provocazione del governo agli antifascisti» e ha aggiunto che la manifestazione di oggi «ribadisce la determinazione a non lasciare cadere nessuna provocazione».

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