Il coccodrillo per Expo supera l'esame a Brescia

Possibile da oggi mangiare la carne di coccodrillo che ha superato le analisi zooprofilattiche condotte a Brescia
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Mangiare carne di coccodrillo su suolo italiano, da oggi si può. A Expo Milano 2015, lo Zimbabwe, che è ospitato all’interno del Cluster dei tuberi e dei cereali, ha aperto il corner per la preparazione e la vendita dei Crocoburger: hamburger di coccodrillo serviti tra le due classiche fette di pane e corredate di melanzane, zucchine, peperoni e salsa di Baobab con peperoncino.

La pietanza viene proposta in menù con patate arrosto e un succo di Baobab al costo di 15 euro. Si tratta di una vendita possibile grazie alle deroghe previste per Expo, e autorizzata dopo le analisi zooprofilattiche sulla carne condotte a Brescia. Attualmente, lo Zimbabwe ha portato in Italia per il proprio spazio a Expo 1 tonnellata di carne di coccodrillo proveniente da un allevamento nei propri confini nazionali da 200mila coccodrilli all’anno, ma già sono pronte altre quantità. «Questa è una carne leggera, che non ha grasso e di grande qualità  - ha detto il console dello Zimbabwe, Georges El Badaoui - e le analisi zooprofilittatiche condotte a Brescia per noi non sono state un fastidio, ma una piacevole conferma della sua bontà. Questa carne viene da Kariba, città sul lago creato a partire da una diga fatta dagli italiani».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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