«Il 55% vaccinati entro l’estate»: il punto per il Bresciano

L’opinione dell’infettivologo bresciano Roberto Stellini
Vaccino (simbolica) - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Vaccino (simbolica) - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Certamente nelle prossime settimane i numeri delle vaccinazioni andranno riducendosi sensibilmente, perché dovremo provvedere alle seconde dosi. Al di là della disponibilità non infinita di dosi, non avremo la possibilità di mantenere questo trend elevato». Parola di Roberto Stellini, infettivologo, che anticipa lo scenario sanitario che riguarderà non solo il Bresciano ma l’Italia intera. Con l’avvicinarsi del periodo dei richiami per completare il ciclo vaccinale, non dovrebbe diminuire il numero di somministrazioni ma di certo calerà quello complessivo delle persone vaccinate, ovvero da chi ha ricevuto almeno la prima dose. Eppure per Stellini l’obiettivo di vaccinare il 55% della popolazione italiana entro l’estate resta realistico: «Sulla base di ciò che ha riferito il commissario Figliuolo e delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico dovremmo riuscire ad arrivare ad un 50-55% di popolazione vaccinata completamente».

Il solco è intanto tracciato da tempo: ad oggi la platea dei vaccinandi in Lombardia risulta infatti molto più ampia rispetto a sole poche settimane fa: l’ultimo sblocco è arrivato lunedì per gli over 50, ovvero i nati fra il 1962 e il 1971, che possono ora prenotarsi sul portale dedicato. Ma negli ultimi 14 giorni sono stati diversi i nuovi slot attivati: dal 28 aprile hanno potuto prenotare i cittadini fragili di età tra 50 e 59 anni, in possesso di un’esenzione per patologia.

 Sabato primo maggio si sono aperte le prenotazioni per il vaccino a tutti i fragili nati tra il 1962 e il 2005 (tra i 16 e i 59 anni). Dal 5 maggio la prenotazione è stata infine estesa a coloro che svolgono le professioni sanitarie, gli operatori sanitari e socioassistenziali che operano nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali. Dal 10, come detto, tutti gli over 50 indipendentemente dalle condizioni di salute. Sullo sfondo, resta il rischio legato non tanto alle aperture quanto ai grandi assembramenti, come quello recente in piazza Duomo a Milano in occasione dei festeggiamenti dell’Inter. E Stellini su questo è chiaro: «Non c’è problema se faccio la spesa al supermercato o shopping in negozio con la mascherina, ma ce ne sono, e tanti, in una piazza piena di migliaia di persone. Posso festeggiare a casa mia o con un gruppo ristretto di amici a distanza, non di più».

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