Il 5 gennaio iniziano i saldi in tutta la Lombardia

Le svendite dureranno fino al 5 marzo: senza chiusure, si stima una spesa di circa 119 euro a persona
SALDI DA DOMANI AL VIA
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È questione di ore: come ogni anno, lo shopping al ribasso sta per partire. Il fischio di inizio dei saldi invernali nel Bresciano e in tutta la Lombardia (e gran parte della penisola) è atteso per domani 5 gennaio, e la possibilità di accaparrarsi quel capo tanto desiderato a prezzi convenienti si avrà fino al 5 marzo, ultimo giorno in calendario. Vendite attese soprattutto dal settore commercio che si annunciano alla prova della variante Omicron: il primo grande appuntamento commerciale dell’anno si avvia proprio nella fase di rallentamento generata dalla nuova ondata di contagi.

Le attese

I saldi invernali hanno comunque appeal da sempre per il consumatore. Per questo le stime per il settore del commercio raccontano di 15 milioni di famiglie coinvolte in tutta Italia e consumi per 4,2 miliardi di euro, con una spesa media di 119 euro a persona. Il picco degli affari, come sempre, si avrà nei primi dieci giorni. Una fetta consistente della tredicesima, infatti, è riservata alle spese in saldo e proprio in virtù di questo i negozianti si sono attivati per avere magazzini ben forniti, anche se persiste una certa prudenza.

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«Sicuramente ci aspettiamo un miglioramento significativo rispetto ai saldi invernali 2021, fortemente penalizzati dalle chiusure forzate che ci auguriamo non si ripetano quest’anno», ha dichiarato il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti, ricordando che a gennaio ed a febbraio di un anno fa i negozi al dettaglio dovettero scontare ben dodici giorni di chiusura a causa della zona rossa, rendendo il lavoro intermittente e ancora più complicato. «I recenti consumi di Natale - ha aggiunto Massoletti - hanno mostrato un miglioramento rispetto ad un anno fa, ma anche che è rimasto terreno da recuperare rispetto al pre-Covid».

Il settore dell’abbigliamento ha recuperato di fatto una buona vivacità nell’ultimo periodo: basti contare che circa un regalo su due fatto a dicembre era riconducibile ad abbigliamento, calzature e accessori. «Speriamo che i consumatori sfruttino la possibilità di acquistare nei propri negozi di fiducia - ha ribadito il presidente di Confcommercio -, dei veri e propri presidi di socialità in cui si stringono e coltivano relazioni».

Concorrenza

Ribassi e occasioni in vetrina dal 5 gennaio - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
Ribassi e occasioni in vetrina dal 5 gennaio - Foto Ansa/Mourad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it

Già negli ultimi giorni si sono visti i probabili acquirenti sondare il terreno per scoprire come e dove mettere mano al portafogli nelle settimane di occasioni. L’idea, calorosamente appoggiata dai negozi del centro storico, è di puntare sull’articolo non solo bello ma che abbia una durata: bisogna affidarsi al saldo di qualità. Sul risultato, secondo uno studio di Confesercenti, pesa l’impatto negativo della pandemia che incide sulla fiducia delle famiglie. Ma anche la concorrenza all’evento saldi da parte della bulimia di promozioni prenatalizie e natalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ravvicinato, a meno di un mese dal Natale.

«Nonostante la crescente concorrenza del web - si legge nell’indagine Confesercenti -, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgerà il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico».

Quest’anno, in cima ai desideri degli acquirenti ci sono le scarpe (attende di acquistarle il 47%); seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori.

I saldi in tutte le regioni italiane

  • Abruzzo da 5 gennaio e per 60 giorni
  • Basilicata dal 2 gennaio al 2 marzo
  • Calabria dal 5 gennaio al 6 marzo
  • Campaniadal 5 gennaio all'1 marzo
  • Emilia Romagna dal 5 gennaio per 60 gg.
  • Friuli Venezia Giulia dal 5 gennaio al 31 marzo
  • Lazio dal 5 gennaio per 6 settimane
  • Liguria dal 5 gennaio al 18 febbraio
  • Lombardia dal 5 gennaio al 5 marzo 
  • Marche 05.01.2022-01.03.2022
  • Molise dal 5 gennaio per 60 gg.
  • Piemonte dal 5 gennaio per 8 sett.
  • Puglia dal 5 gennaio al 28 febbraio
  • Sardegna dal 5 gennaio per 60 gg.
  • Sicilia dal 2 gennaio al 15 marzo
  • Toscana dal 5 gennaio per 60 gg.
  • Umbria dal 5 gennaio per 60 gg.
  • Valle D'Aosta dal 3 gennaio per 60 gg.
  • Veneto dal 5 gennaio al 28 febbraio
  • Trento e Provincia per 60 gg i commercianti decidono liberamente i periodi
  • Alto Adige dall'8 gennaio al 5 febbraio

 

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